"La strada è diventata un fiume nella parte a monte e l'altra è crollata, l'unica via ora per tornare a casa è l'elicottero o il bosco".
Questo il grido d'allarme di Flavio Cerro, cittadino di Quiliano che a causa delle violenti piogge di lunedì scorso ha visto crollare l'unica strada che porta alla sua abitazione (così come per altre famiglie) nella frazione di Roviasca in via Trexenda.
"Mi sono accorto che non c'era più corrente e quando sono sceso ho trovato questa catastrofe, un disastro - ha proseguito il quilianese - sono senza strada, senza telefono, senza luce elettrica (che gli è stata ripristinata nelle ultime ore), ho mio zio di 84 anni invalido al 100%, mia madre 80 anni e devo riuscire a gestire la questione sperando che non succeda nulla soprattutto di notte".
Negli ultimi giorni il sindaco di Quiliano Nicola Isetta ha svolto continui sopralluoghi sul territorio e nei luoghi più colpiti, a partire dal crollo di un ponte in via Tecci (che sta isolando un'azienda agricola e una famiglia) passando proprio per le criticità della frazione.
"Abbiamo forti danni e ogni giorno ne escono sempre di più, a Roviasca la situazione è molto complessa, Vaccamorta è semi isolata (7 le famiglie in difficoltà) e via Trexenda lo è completamente, la strada è stata portata via dal fiume e stiamo pianificando le modalità per poter intervenire per poter garantire la transitabilità immediata al più presto alle famiglie isolate" ha detto il primo cittadino quilianese.
"La strada che collegava con Altare ormai non esiste più, è stata completamente distrutta dalle piogge degli ultimi giorni. Siamo ad un milione e mezzo di danni, abbiamo chiesto un aiuto alla Regione anche per poter avere immediatamente riscontro di quelle che erano state le anticipazioni che il comune aveva fatto sugli interventi del 2019, un elemento necessario per poter pagare le ditte che stanno lavorando. Credo ed auspico che si possa risolvere questo problema, dando una risposta organizzata sia per realizzare gli interventi per i cittadini e mettere in condizione un comune di poter metterli in atto con le disponibilità finanziarie che sono richieste" ha proseguito Isetta.
Un aspetto positivo rappresenta la tenuta del comune e del torrente Quiliano, oggetto di diversi interventi per la messa in sicurezza così come i lavori effettuati alla Faia, nella stessa Roviasca e ai Tecci messi completamente in ginocchio dall'alluvione del 23-24 novembre 2019.
"In questa drammatica situazione che ho dovuto gestire con gli eventi meteorologici del 2019 per i quali ci sono stati 3-5 milioni di danni, una grande soddisfazione è stato veder realizzati gli interventi che in questa occasione hanno tenuto, hanno consentito di mitigare ulteriormente la condizione di criticità limitandola solo a delle borgate e non all'intera comunità di Roviasca o appesantendo la strada dei Tecci" ha concluso Nicola Isetta.
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