Sentenza oggi in tribunale ad Asti per la banda di sinti piemontesi che, aiutati anche da un vigile del fuoco di Torino che li aiutava nella bonifica delle auto, sceglievano con cura le abitazioni dove rubare e si spostavano dal Piemonte per 'lavorare' tra Forlì, Rimini, Cesena.
Per pianificare i colpi si incontravano a Magliano Alfieri, tantissimi i furti commessi, a volte spacciandosi per Carabinieri.
La banda era stata arrestata dalla polizia a dicembre 2020 a Igea Marina, tra loro anche l'astigiano Michele Vailatti, 25 anni
Le indagini coordinate dalla pm Laura Deodato della procura astigiana avevano portato in carcere, oltre Vailatti, Cristian Collufio (31 anni, di Magliano Alfieri, considerato il capo della banda, Lorenzo Falletta (34 anni, Carpignano Sesia), Eliks Truzzi (il basista che faceva anche sopralluoghi nelle vile da derubare, di Rimini, 34 anni) e Massimiliano Bresciani (39 anni, al campo nomadi di Cuneo).
La pm Laura Deodato aveva richiesto pene pesanti per la banda:
12 anni per Cristian Collufio, 11 anni e otto mesi per Massimiliano Bresciani, per Lorenzo Falletta, 12 anni e 4 mesi, per l'astigiano Vailatti richiesti 10 anni e otto mesi, per Truzzi 7 anni e 10 mesi. Per il vigile del fuoco coinvolto, richiesti 2 anni e otto mesi.
La sentenza
Oggi la sentenza che condanna a 7 anni Collufio, 7 anni e sei mesi per Massimiliano Bresciani, 7 anni e sei mesi per Lorenzo Falletta, 6 anni tre mesi e 10 giorni per Vailatti. Eliks Truzzi è stato condannato a 5 anni 6 mesi e 10 giorni. 1 anno per il vigile del fuoco, pensa sospesa.
Roberto Caranzano, avvocato della difesa con gli avvocati Mirate di Asti e Pancaldi di Bologna spiega: ""È stato riconosciuto il nostro sforzo risarcitorio e alcune richieste della difesa sono state accolte. Comunque aspettiamo le motivazioni della sentenza per capire appieno le valutazioni del giudice. In ogni caso faremo appello".
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