Giovane di 22 anni arrestato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio. I fatti risalgono all'inizio di agosto ed erano avvenuti a Gazzada Schianno: ora, dopo alcune settimane di indagini, il cerchio si è stretto intorno a un ragazzo. Secondo la ricostruzione degli investigatori nella notte del 3 agosto scorso, a Gazzada Schianno, un ventiduenne, già noto alle forze di polizia, armato di pugnale e tirapugni, dopo aver forzato una persiana e rotto il vetro della finestra, aveva fatto irruzione all’interno di un’abitazione, in cui si trovano in dormiveglia altri due giovani, di 24 e 25 anni, anche loro già noti per i loro precedenti.
Obiettivo della spedizione punitiva era dare loro una "lezione". Il giovane ha quindi iniziato a colpire, più volte, alla testa uno dei due, soccorso dall’amico che a sua volta, per parare una coltellata all’addome, si era protetto con il braccio destro, riportando una grave ferita. Nelle fasi concitate della lite, i due sono riusciti a disarmare il loro aggressore che, a quel punto, si era dato alla fuga. I feriti, andanti al Circolo per farsi medicare, avevano riportato rispettivamente ferite multiple al cuoio capelluto e uno di loro la lesione completa del tendine estensore della mano destra.
Immediatamente erano scattate le indagini, con i carabinieri della Stazione di Azzate che, grazie all’acquisizione ed analisi di filmati di video-sorveglianza, alla raccolta di numerose informazioni testimoniali e ad un certosino lavoro di ricostruzione della dinamica, sono riusciti ad individuare e identificare l’aggressore, accertando anche il movente della spedizione punitiva: i due giovani avevano acquistato della sostanza stupefacente a credito e non avevano saldato il loro debito.
Le risultanze investigative sono state quindi trasmesse alla Procura della Repubblica di Varese che, concordando pienamente con quanto emerso, ha richiesto e ottenuto dal gip il provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti del ventiduenne per i reati di violazione di domicilio, duplice tentato omicidio e porto abusivo di armi. La misura è stata eseguita il 29 settembre scorso e l’arrestato è stato accompagnato nella Casa Circondariale dei Miogni a Varese.
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