E’ caccia ai tre malviventi, travisati con mascherine e cappelli, che ad inizio della scorsa settimana hanno fatto irruzione nel cuore della notte nell’abitazione montegrossese in cui vivevano il novantenne Giovanni Nicolini e sua moglie Mirella Badella, di una ventina d’anni più giovane.
Un gravissimo episodio, avvenuto nella notte di lunedì 13 settembre, in seguito al quale le condizioni di salute della signora Mirella, già da tempo malata, sono repentinamente peggiorate al punto da disporne, nella prima mattinata di martedì, il ricovero al Cardinal Massaia, dove purtroppo la donna è deceduta alcuni giorni dopo.
Venerdì, a margine dei funerali, molti in paese hanno associato il repentino aggravarsi delle condizioni di salute della donna allo shock subito – per quanto allo stato attuale non vi siano agli atti elementi che attestino in modo inequivocabile la correlazione tra le due cose – e espresso sgomento per quanto accaduto.
I coniugi Nicolini abitano in una casa che, pur sita nel centro del paese, è relativamente isolata e facilmente raggiungibile dai campi intorno. E’ pertanto plausibile che i ladri siano entrati dal retro, girovagando per le stanze alla ricerca di preziosi o altri valori salvo andarsene senza aver asportato nulla.
Un punto importante nella ricostruzione della dinamica, al vaglio dei carabinieri, è se i malviventi abbiano o meno minacciato con un coltello la coppia, sorpresa nel sonno. Ipotesi data per certa in paese che però non trova conferma da parte dell’Arma: stando a quanto si apprende da fonti investigative, i ladri non si sarebbero avvicinati al letto della coppia.
Commenti