Il Nazionale

Cronaca | 17 settembre 2021, 10:51

Manifestazione 'No green pass' degli operatori scolastici a Genova: presidio in via Balbi, "L'odio? Non siamo noi a crearlo" (FOTO e VIDEO)

""Quello che è successo in questi giorni dimostra che non esiste opposizione al governo Draghi al di fuori delle persone che si stanno organizzando e manifestano nelle città", spiega Leonardo Sinigallia, uno degli organizzatori

Manifestazione 'No green pass' degli operatori scolastici a Genova: presidio in via Balbi, "L'odio? Non siamo noi a crearlo" (FOTO e VIDEO)

Continuano anche a Genova le manifestazioni per dire no al green pass 

Questa mattina nel capoluogo ligure, in via Balbi, c'è stato un presidio con studenti, insegnanti, genitori e personale scolastico davanti all'Università.

"Siamo qui per esigere di porre fine a questa discriminazione politica reiterata sulla nostra pelle, con attacchi sempre più violenti da parte del governo e delle istituzioni locali", ha spiegato a La Voce di Genova Leonardo Sinigallia, uno dei promotori delle proteste genovesi.

"Quello che è successo in questi giorni - continua - dimostra che non esiste opposizione al governo Draghi al di fuori delle persone che si stanno organizzando e manifestano nelle città. Noi vogliamo che la lotta contro il green pass sia correttamente interpretata come la lotta al governo Draghi e a tutto ciò che rappresenta".

"Noi no vax? E' un artifizio retorico, si cerca di far passare tutte le persone non in linea con la nuova ideologia dominante come dei pazzi contro la scienza. Noi stiamo facendo una battaglia politica, contro l'utilizzo politico dell'emergenza sanitaria. Stiamo facendo una battaglia per la libertà e per la democrazia. Chi cerca di farci passare per pazzi terrapiattisti e complottisti, sono persone che rifiutano il confronto perché sanno di partire da una posizione perdente".

Per quanto riguarda la narrazione della pandemia da parte dei giornali, Leonardo commenta: "Non è un problema del singolo media, ormai le notizie sono prodotti di consumo, devono essere spettacolarizzate. E' un problema di sistema, vediamo che al posto di dare la voce alle piazze, alla parte razionale di queste, si è preferito mettere sotto i riflettori il singolo con un cartello sgrammaticato, piuttosto che la singola persona vestita in modo particolare".

Durante le manifestazioni ci sono però cori e aggressioni verbali nei confronti di istituzioni e giornalisti. "Sono ovviamente episodi antipatici, bisogna capire che tutto il clima d'odio che si è creato non si è creato perché qualcuno dalle piazze si è voluto sfogare contro un capro espiatorio, ma si è creato al seguito di uno scollamento profondo tra le istituzioni e tutto il comparto mediatico e culturale. Ovviamente questa rabbia generale viene incanalata verso persone che magari singolarmente non hanno colpe. Ecco perché sarebbe importante di finirla con la campagna d'odio sui giornali, da chi ci accusa di essere terroristi, da chi ci accusa di essere pazzi e delinquenti, perché poi la gente si radicalizza nella contrapposizione".

Continuano intanto le manifestazioni no green pass nel capoluogo ligure. Un altro appuntamento, oltre a quello previsto per sabato pomeriggio è invece previsto per lunedì alle 10.30, dove, come già la scorsa settimana, la protesta contro il green pass sarà davanti al tribunale.

Francesco Li Noce

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