Non demorde Laura Muratore, la collaboratrice scolastica in servizio presso l' Iis 'Ruffini' di Imperia che pur non avendo il green pass, da mercoledì scorso puntualmente si presenta a scuola cercando di prendere servizio. Anche oggi ha quindi tentato di entrare, ma il dirigente scolastico, Luca Ronco, in rispetto delle norme l'ha dovuta allontanare.
"Non posso entrare in servizio, mi ha messo da parte, in un angolo, e poi mi ha fatto il provvedimento di allontanamento. Adesso mi consulterò con il mio avvocato. Non pagherò nessuna ammenda perché lo stato e la sanità ci devono tutelare bene. Non pagherò nulla". Sia mercoledì che ieri infatti, la donna è stata sanzionata con un ammenda di 400 euro.
Al nostro giornale racconta la trafila burocratica che l'ha portata ad essere in questa situazione. Non rifiuta il vaccino anti-covid, ma sostiene di aver contratto la malattia senza che però la stessa sia stata tracciata dall'Asl 1 e di conseguenza non ha ricevuto la certificazione verde.
"Io ho contratto il covid e non l’ho potuto certificare, ha dichiarato. Cose mal gestite anche dagli accordi della sanità. Alcuni dicono che la denuncia deve farla il medico, il medico invece mi ha detto che dovevo arrangiarmi e chiamare io l’Asl e ho cercato di denunciare il caso e siamo arrivati a questo punto. Io ho avuto il covid, dichiara, e ho fatto anche il sierologico per dimostrare, ma l’ho fatto troppo tardi e di conseguenza la colpa non è mia. Sono stati loro che non mi hanno fatto fare le cose per tempo. Ho chiesto al medico di mandarmi l’assistenza a casa, lui mi ha risposto che non la mandava. Sono passati 4-5 giorni da questa situazione. Poi il tampone è uscito negativo e il sierologico invece positivo. La malattia l’ho avuta, l’ho sviluppata e l’ho subita perché si sta veramente male. Una serie di disguidi".
Annuncia poi, che lunedì prossimo tornerà nuovamente a scuola per prendere servizio. Al quinto giorno, come prevedono le disposizioni, di assenza considerata "ingiustificata" verrà però sospesa dal servizio.
"Io lunedì sarò di nuovo qua, devo andare a lavorare. Ho cercato di sistemare questa questione, purtroppo non si riesce. Il green pass non è obbligatorio, o non era, sino al 15 ottobre, quindi mi devi fare lavorare. Lo Stato, ha concluso, ci deve garantire i tamponi perché non può farlo per via traverse col portafoglio delle persone, è un raggiro: fai i tamponi e quando ti stanchi fai il vaccino. Io prima di farlo devo vedere se lo posso fare".
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