Il Nazionale

Cronaca | 31 agosto 2021, 18:44

Ex Gondrand, spaccio 24 ore su 24: “Qui fumano droghe chimiche, c’è da avere paura” [FOTO]

Dopo lo sgombero, i pusher sono tornati a dettare legge nello spazio abbandonato. Il via vai di tossicodipendenti è impressionante. Diversa la situazione al Parco Sempione, dove un presidio della Municipale garantisce legalità

Ex Gondrand, spaccio 24 ore su 24: “Qui fumano droghe chimiche, c’è da avere paura” [FOTO]

E’ terra di nessuno l’ex Gondrand. Nonostante siano passati appena 9 mesi dallo sgombero dello scorso dicembre, i pusher sono tornati negli spazzi abbandonati e ne hanno preso il controllo. Aspettando l’annunciata riqualificazione dell’area, vincolata all’approvazione di una variante urbanistica, il cortile dell’ex sede di traslochi è diventata la “casa” di spacciatori e tossicodipendenti.

Ex Gondrand, nulla è cambiato

L’attività è frenetica e avviene anche alla luce del sole, ma si intensifica di notte. La differenza con il passato? Una sola: prima i tossicodipendenti entravano da via Cigna e consumavano la droga nei palazzoni, mentre oggi l’ingresso utilizzato è quello su via Lauro Rossi e la sostanza stupefacente viene smerciata nel cortile, protetto dalla vegetazione. Basta fermarsi mezz’ora in via Rossi per notare un continuo via vai di auto che, dopo essersi fermate in doppia fila, vedono una persona scendere, scavalcare la recinzione e tornare qualche minuto dopo. Una processione continua, inesorabile. C’è anche chi arriva in bici, butta il mezzo dall’altra parte della staccionata e svanisce nel nulla, prima di ritornare barcollante.

“Qui si fumano droghe chimiche”

Qui c’è da avere paura, si spacciano droghe chimiche che vengono spesso fumate sul posto. Il risultato? Una ‘botta’ immediata, che rende i soggetti pericolosi e imprevedibili”, spiega chi con i tossicodipendenti ci ha a che fare ogni giorno, perché se li ritrova sotto casa. Si parla di crack, di sostanze mischiate per garantire lo sballo. Un mix letale, dall’alto tasso di assuefazione. I pusher, in prevalenza Sudafricani, controllano l’area e si assicurano che nessuno entri se non per comprare droga. Ecco perché, nonostante siano ormai abituati, i residenti hanno paura. A favorire l’illegalità, in questo periodo, è poi la vegetazione, che rigogliosa copre la visuale e permette agli spacciatori di “lavorare” indisturbati.

Parco Sempione, l’Unità Cinofila presidia l’area bonificata

Se il cortile dell’ex Gondrand è terra di nessuno, nonostante sgomberi e annunci, diversa è invece la situazione nel vicino parco Sempione, tra via Brenta e via Ala di Stura. Qui lo spazio è stato bonificato, pulito ma non solo: una pattuglia della polizia municipale, spesso dell’Unità Cinofila, presidia l’area. Il risultato? Pulizia, ordine e spacciatori assenti. Gli stessi vigili urbani nell’ultimo mese hanno effettuato una serie di arresti, segnale evidente di come la lotta allo spaccio non sia finita, anzi. Di certo, oggi i  residenti possono contare su uno spazio restituito ai cittadini e presidiato dalle forze dell’ordine. Il lato bello di una medaglia che nell’altra faccia, a pochi metri di distanza, vede l’illegalità regnare sovrana.

Andrea Parisotto

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