Il Nazionale

Cronaca | 30 agosto 2021, 10:15

Imperia, maxi manifesto 'no vax' affisso di fronte l'ospedale di Imperia: uno 'schiaffo' morale a tutti i sanitari impegnati nella lotta al Covid (foto)

Il promotore dell'iniziativa è l' 'Associazione per i diritti umani'. L'affissione è regolare ed è stata concessa dalla 'Abaco', società che gestisce il settore per conto del Comune. Resta da capire se, visto il luogo, per ragioni di opportunità poteva essere indirizzata verso un altro spazio

Imperia, maxi manifesto 'no vax' affisso di fronte l'ospedale di Imperia: uno 'schiaffo' morale a tutti i sanitari impegnati nella lotta al Covid (foto)

"Covid-19: le verità da conoscere": questo il titolo del manifesto 'no vax' affisso di fronte l'entrata dell'ospedale di Imperia. 

Una provocazione in piena regola, non ci sono altri termini per definirla considerato che, il punto in cui è stato affisso è proprio di fronte al nosocomio ancora adesso una delle strutture in prima linea per fronteggiare l'emergenza pandemica. 

Il manifesto è suddiviso in due parti: da un lato le 'ragioni' di chi non si sottopone alla vaccinazione e dall'atro quelle invece, di chi sceglie di aderire alla campagna. Ovviamente 'due pesi e due misure' perchè nella parte riservata a chi sceglie di ricevere il vaccino vengono riportate solo le conseguenze 'negative' come 'perdere' il green pass, infettarsi e diffondere il virus, reazioni avverse 'gravissime, a breve e lungo termine, o mortali. Ed inoltre, chi decide di vaccinarsi non sarebbe a conoscenza "di poter essere curato con terapie domiciliari, precoci, sicure ed efficaci". 

Mentre chi non aderisce alla campagna vaccinale può sempre contrarre e diffondere il virus e 'perdere il green pass se è positivo al covid', ma non va incontro a reazioni avverse ed è a conoscenza delle terapie domiciliari. Il manifesto termina poi con "chi sceglie di non vaccinarsi sa come curarsi".

Così come accaduto a Sanremo, anche in questo caso il promotore dell'iniziativa è l'Idu, l'associazione per i diritti umani. L'affissione è regolare ed è stata concessa, dietro pagamento, dalla 'Abaco', società che gestisce il settore per conto del Comune. Resta da capire se, visto il luogo, per ragioni di opportunità poteva essere indirizzata verso un altro spazio 

Il manifesto è infatti stato affisso nello spazio apposito riservato dal Comune. Non è quindi una questione di libertà di manifestazione di pensiero, che nessuno vuole limitare, ma visto il luogo e il significato sarebbe stato opportuno eventualmente riservare un altro spazio per non "denigrare "il lavoro incessante dei sanitari diffondendo, tra l'altro, informazioni che su molti fronti sono state superate dalle evidenze scientifiche. 

Angela Panzera

Commenti

Ti potrebbero interessare anche: