Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri di Diano Marina e della Compagnia di Imperia sul tragico incidente avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 luglio scorsi nel centro rivierasco, sinistro nel quale perse la vita il 19enne di Pocapaglia Matteo Muratore.
Il giovane morì sul colpo nello schianto della sua Fiat Punto contro la cancellata di una concessionaria d'auto in via Ardoino, lungo l'Aurelia, all'ingresso del territorio comunale di Diano Marina provenendo da San Bartolomeo al Mare, mentre i quattro amici che viaggiavano con lui a bordo dell'utilitaria, tutti con un età compresa tra i 17 e i 19 anni, riportarono traumi lievi e dopo qualche giorno dall'incidente furono dimessi dall'ospedale di Pietra Ligure.
Visionando le telecamere presenti lungo l'Aurelia, i militari dell'Arma hanno verificato che anche una seconda auto era presente a pochi metri dal punto in cui si registrò il sinistro. A bordo di questo secondo mezzo c'era anche un 21enne originario di San Bartolomeo al Mare, che adesso risulta essere denunciato alla Procura di Imperia per omissione di soccorso. Su questa auto non si esclude la presenza di altri giovani.
Le immagini avrebbero immortalato la presenza di un’altra automobile che negli stessi minuti sarebbe sfrecciata ad alta velocità a poca distanza dal luogo dell'incidente, nella zona di capo Berta, tra Diano Marina e Imperia.
Prende sempre più forma l'ipotesi di una corsa folle tra i due veicoli. Un tragico "gioco" tra i due gruppi in una serata d'estate che purtroppo si è concluso con la morte del 19enne.
Per gli investigatori il 21enne si sarebbe accorto dell'incidente, ma non sarebbe tornato indietro per prestare aiuto, proseguendo invece verso Imperia. L'impatto della Fiat Punto sulla recinzione del concessionario d'auto fu violentissimo, tanto che in strada accorsero subito numerosi residenti della zona.
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