Il Nazionale

Cronaca | 18 agosto 2021, 07:30

Treno contro furgone a Loano, riaperta la circolazione ferroviaria. Assoutenti: "Subito il sequestro della linea"

L'associazione annuncia la presentazione di un esposto alla Procura di Savona: "La magistratura indaghi su quanto avvenuto"

Treno contro furgone a Loano, riaperta la circolazione ferroviaria. Assoutenti: "Subito il sequestro della linea"

Sono terminate intorno alle 22 di ieri le operazioni di rimozione dei mezzi incidentati lungo la linea ferroviaria a Loano: poche ore prima, infatti, all'altezza del centralissimo passaggio a livello di via Stella un treno Jazz in transito aveva colpito un furgoncino rimasto incastrato tra le sbarre. Alle 22.20 la circolazione sulla tratta è stata così nuovamente riaperta.

Quello vissuto dalla comunità loanese, e di conseguenza dagli utenti delle ferrovie liguri, è stato un tardo pomeriggio di ordinaria follia: intorno alle 18 il mezzo a quattro ruote è rimasto bloccato all'interno del passaggio a livello pochi istanti prima del sopraggiungere del convoglio. Avvertito il pericolo, il conducente ha capito che non restava altra via se non quella di abbandonare il veicolo, evitando così di rimanere anch'egli travolto. 

Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma pesanti sono state le ripercussioni sia sul traffico ferroviario che su quello veicolare (fortemente rallentato sulla vicina via Aurelia): disagi risoltisi in serata grazie all'intervento dei soccorsi e delle forze dell'ordine impegnate nelle operazioni di messa in sicurezza della zona.

Poche ore dopo l'incidente loanese, Assoutenti ha commentato l'accaduto con una nota ufficiale: "Abbiamo appena appreso dell'ennesimo incidente al più trafficato passaggio a livello di Loano, non solo per gli autoveicoli ma anche per i pedoni che transitano per raggiungere il centro città. Fortunatamente non si contano vittime, ma i danni e lo spavento per chi ha assistito all'incidente sono assolutamente inaccettabili per un paese civile e non possono più essere addebitati al caso o all'indisciplina di chi non rispetta le regole previste e da rispettare".

"Ormai bisogna riconoscere che le strutture esistenti non sono idonee a garantire lo scorrimento del traffico, sia ferroviario che della viabilità ordinaria, ma sono una trappola che potrebbe determinare conseguenze disastrose, con la perdita di vite umane oltre che danni materiali di incalcolabile portata - si legge ancora nella nota firmata dall'associazione - Ormai RFI non può più nascondere le sue responsabilità utilizzando Trenitalia come paravento; riguardo i mancati interventi di carattere strutturale chiamiamo in causa proprio RFI perché dopo decenni di chiacchere, nel tratto di ferrovia da Finale Ligure a Loano, nulla si è fatto per eliminare la trappola dei passaggi a livello. Sono più di 25 anni che proponiamo l'interramento dei binari per eliminare servitù e pericoli, e lo abbiamo fatto in mille occasioni rivolgendoci a chi aveva le responsabilità decisionali, dalle Amministrazioni locali fino ai più alti livelli ministeriali".

"La sola certezza che abbiamo è quella che la nostra è una 'voce nel deserto', un deserto fatto di inerzia e insensibilità che non trova giustificazioni, ma conferma le gravi responsabilità di chi deve decidere in merito. Episodi come quello accaduto oggi (ieri ndr) debbono spingere anche l'opinione pubblica a mobilitarsi per reclamare i propri diritti di mobilità in sicurezza. Assoutenti come sempre farà la sua parte e presenterà un esposto alla Procura della Repubblica di Savona per chiedere alla magistratura di indagare su quanto avvenuto". 

"La domanda è: sulla tratta a binario unico Finale-Andora è attivo o no il SCMT? Se sì perché il sistema non ha registrato ostacolo in linea e disattivato rete elettrica e frenato il treno? È stato un guasto del sistema o ci sono responsabilità pregresse di RFI che permette circolabilità treni senza un sistema remoto di controllo e a fronte di impresenziamento delle stazioni? 'Non si tratta del primo episodio in cui una vettura rimane tra le sbarre, già in passato diverse volte si era riusciti ad evitare il peggio. Ma stavolta ci si è andati davvero molto vicino'. Questa dichiarazione toglierebbe tutti i dubbi. Sulla Finale-Andora non è la prima volta che capita e la linea va sequestrata" conclude Assoutenti.

Redazione

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