Il Nazionale

Cronaca | 14 agosto 2021, 07:11

Sanremo: ad agosto 100 accessi al giorno al pronto soccorso, Abregal "Siamo tornati ai numeri del 2019 ma abbiamo anche il Covid"

E’ un agosto sicuramente difficile, quello del pronto soccorso di Sanremo, che è alle prese con l’aumento classico delle ferie estive, con la provincia di Imperia che vede praticamente raddoppiare il numero dei residenti, con l’arrivo dei villeggianti.

Sanremo: ad agosto 100 accessi al giorno al pronto soccorso, Abregal "Siamo tornati ai numeri del 2019 ma abbiamo anche il Covid"

Sono ritornati gli accessi del periodo pre Covid al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sanremo, ovvero quelli del 2019, con un centinaio di pazienti al giorno, anche per il notevole carico di turisti. Negli ultimi giorni, purtroppo, gli operatori del punto di accesso al nosocomio matuziano, si stanno aggiungendo da alcuni giorni anche 5 o 6 pazienti Covid.

“Ce lo aspettavamo – ci ha detto il responsabile del Pronto Soccorso sanremese, Giancarlo Abregal – anche in funzione delle ‘curve’ segnalate dal Ministero, che conferma il picco dei contagi tra il 15 e 20 agosto e quello dei malati che si ‘allungherà’ fino alla fine del mese. Fortunatamente abbiamo i percorsi separati e, al momento non abbiamo infettato nessuno, reggendo due tipologie di pazienti, quelli ‘normali’ e quelli Covid. Questo anche se siamo sempre in carenza di personale con un pesante carico di lavoro. Proprio per questo voglio ringraziare tutti, dai medici agli infermieri e agli oss, compreso il personale delle pulizie che, anche di notte arrivano per la disinfestazione, quando necessaria”.

E’ un agosto sicuramente difficile, quello del pronto soccorso di Sanremo, che è alle prese con l’aumento classico delle ferie estive, con la provincia di Imperia che vede praticamente raddoppiare il numero dei residenti, con l’arrivo dei villeggianti.

Il caldo degli ultimi giorni ha ulteriormente peggiorato la situazione? “Si – risponde Abregal – anche se sempre nella norma. Abbiamo pazienti con situazioni border line che soffrono di malori, il tutto senza dimenticare le patologie ‘da spiaggia’ alle quali si aggiungono quelle traumatologiche da incidenti di vario genere”.

Sul fronte Covid, grazie alla vostra preparazione e, forse, anche i pazienti più informati, è cambiato qualcosa? “Purtroppo ci troviamo sempre di fronte a pazienti che vengono per patologie che potrebbero essere affrontate da Guardia Medica e medici di famiglia e, spesso, si intasano i servizi del pronto soccorso, che dovrebbe essere prevalentemente utilizzato da chi ha veramente bisogno”.

Come saranno secondo lei i prossimi giorni a cavallo di Ferragosto? “Sicuramente il 14 e 15 sono per il pronto soccorso nell’occhio del ciclone, perché ci troviamo di fronte al vero e proprio clou delle presenze e, quindi, siamo già pronti all’incremento degli accessi. Solitamente sono due giorni in cui cala la traumatologia e spero proprio di non gufarmela da solo”.

Vuole lanciare un appello a chi, in questi giorni è qui in vacanza ma anche ai residenti? “Sicuramente è sempre il solito, ovvero quello di non usare il pronto soccorso per patologie improprie, ricorrendo al medico di famiglia e alla Guardia Medica. Voglio ringraziare il personale che si è prodigato oltre ogni limite, rinunciando anche alle ferie e al riposo in alcuni casi, per garantire un’alta qualità di assistenza”.

Carlo Alessi

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