Il Nazionale

Cronaca | 13 agosto 2021, 14:15

Scritte sessiste contro Sganga, imbrattati a Torino i manifesti elettorali

Lo Russo: "Insulti e linguaggio d'odio dovrebbero essere respinti da tutti senza alcuna esitazione". Appendino: "Sessismo è cancro che va eradicato"

Scritte sessiste contro Sganga, imbrattati a Torino i manifesti elettorali

In corso Lecce sono stati imbrattati con disegni e insulti sessisti i manifesti elettorali della candidata sindaca del Movimento 5 Stelle Valentina Sganga. L'immagine della capogruppo uscente dei pentastellati in sala rossa è stata ricoperta di scritte offensive fatte con un pennarello nero. 

"La politica è confronto, anche aspro, sulle idee e sui progetti della città. Gli insulsi sessisti, il linguaggio d'odio dovrebbero essere respinti da tutti senza alcuna esitazione", ha commentato lo sfidante per il centrosinistra, Stefano Lo Russo, che ha telefonato a Sganga per esprimerle solidarietà e vicinanza. 

"Nei suoi 5 anni da consigliera comunale di atti politici ne ha fatti molti, e di dichiarazioni ancora di più. C'era tutto il margine possibile per contestare nel merito qualcosa su cui non si era d'accordo. E sono certa che lei non si sarebbe negata al confronto, come ha sempre fatto", ha postato su Facebook la sindaca Chiara Appendino.

"Invece qualche minus habens, che evidentemente di civiltà non capisce nulla, figuriamoci di politica, ha pensato bene di imbrattare suoi manifesti con insulti sessisti. Che già gli insulti sono ignobili in sé. Figuriamoci quelli sessisti. Ma se sei una donna e fai politica - o in generale hai un ruolo pubblico - sai che prima o poi gli insulti sessisti te li becchi. Perché siamo immersi in una cultura sessista. Dove la donna sconta il peccato capitale di avere un corpo. E, se è arrivata ad avere responsabilità, di sicuro con quel corpo deve averci fatto qualcosa", ha proseguito.

"C'è ancora tantissima strada da fare per eradicare questo cancro. E questa strada si deve continuare a percorrere con tutte le forze possibili. Iniziando dalle scuole, certo. Ma anche facendo come ho fatto io, come sta facendo Valentina, come fanno migliaia di donne che questo mondo lo vogliono cambiare mettendoci la faccia. Con la determinazione, l'impegno, l'intelligenza di sfidare i pregiudizi. Di sfidare una cultura sessista dominante, per quanto strisciante. Essendo pronte a fare il doppio della fatica di ogni uomo, consapevoli che nonostante tutto avremo sempre qualcosa da dimostrare".

Redazione

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