Il Nazionale

Cronaca | 13 agosto 2021, 15:46

Morto Gino Strada, Appendino: "Grazie a chi con l'esempio ci ha insegnato più che con le parole"

La sindaca: "Un italiano di cui essere orgogliosi nel mondo". La proposta di ANPI: "Intitoliamogli l'area pedonale Parri"

Morto Gino Strada, Appendino: "Grazie a chi con l'esempio ci ha insegnato più che con le parole"

"A chi con l'esempio ci ha insegnato più che con le parole, a un italiano di cui essere orgogliosi nel mondo, a un simbolo di coraggio e altruismo. Grazie Gino Strada e che la terra ti sia lieve". Così la sindaca di Torino Chiara Appendino si è unita al cordoglio per la scomparsa del fondatore di Emergency, oggi, a 73 anni.

A darne notizia sono state fonti vicine alla famiglia secondo cui il chirurgo, al momento del decesso, si trovava in Normandia. Era da tempo malato di cuore. 

"La morte non ha l'ultima parola. Di Gino Strada rimangono l'impegno, gli ideali, le vite salvate. Con uomini e donne come lui continuiamo a dire: mai più la guerra. Siamo vicini con la preghiera soprattutto a Cecilia e a tutta la sua famiglia". Così Ernesto Olivero e il Sermig.

Dalla sezione ANPI "Nicola Grosa" della Circoscrizione 8 arriva intanto una proposta commemorativa: "Ci ha lasciati un partigiano, un resistente. Partigiano perché aveva scelto con coerenza e con la sua vita da che parte stare. Resistente perché è maledettamente complicato resistere, essere coerenti, stare dalla parte giusta. E farlo sempre, per tutta la vita. Chiederemo che a Gino Strada venga intitolata l’area pedonale in zona Parri". 

 

Redazione

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