Il Nazionale

Cronaca | 10 agosto 2021, 15:47

Sanremo: due magrebini danno fuoco a una cella, un agente li salva ma rimane intossicato insieme a loro (Foto e Video)

Le fiamme hanno distrutto interamente la cella e il fumo, particolarmente acre per i materassi e altri materiali presenti all’interno, ha intossicato i due detenuti e l’agente penitenziario, intervenuto per salvarli e portarli all’esterno.

Sanremo: due magrebini danno fuoco a una cella, un agente li salva ma rimane intossicato insieme a loro (Foto e Video)

Sfiorata la tragedia, nel primo pomeriggio di oggi nel carcere di Valle Armea a Sanremo. Secondo una prima ricostruzione sembra che due detenuti di origine magrebina con problemi psichici, abbiano dato fuoco alla cella dove erano reclusi.

Le fiamme hanno distrutto interamente la cella e il fumo, particolarmente acre per i materassi e altri materiali presenti all’interno, ha intossicato i due detenuti e l’agente penitenziario, intervenuto per salvarli e portarli all’esterno. Nel salvataggio anche un altro agente è rimasto intossicato, in modo meno grave.

Insieme all’agente ne sono intervenuti altri che, con gli estintori in dotazione hanno spento l’incendio mentre, nel frattempo, arrivavano anche i Vigili del Fuoco che hanno poi terminato l’operazione, bonificando l’area. Insieme a loro è intervenuto anche il personale medico del 118 e tre ambulanze, che hanno portato i feriti in ospedale, in codice giallo di media gravità.

Del caso ha parlato Michele Lorenzo, segretario del Sappe, sindacato della Polizia Penitenziaria: “Si ripresenta nuovamente la mia denuncia ormai inascoltata, sulla necessita di rivedere l’assegnazione dei detenuti con problemi psichiatrici nelle carceri liguri e in particolare a Sanremo. Continuiamo a stipare detenuti. Il nostro collega è un eroe e smentisce la brutta immagine della Polizia Penitenziaria che si è vista in altri istituti. Questa è invece l’immagine corretta, tenuto anche conto che molte a Sanremo sono stati sventati molti suicidi. Non possiamo andare avanti in queste condizioni ma servono interventi del Ministero, perché non si sta facendo nulla. Alla fine ci scapperà l’evento grave”. Lorenzo ha anche puntato l’indice sul Rems di Calice Liguria, una struttura per detenuti con problemi psichiatrici, che è stata terminata ed è ancora chiusa da anni.

“E’ l’nnesimo evento critico nell'istituto di Sanremo – commente Guido Pregnolato, segretario del sindacato USPP – e ribadiamo la necessità urgente dei protocolli operativi di intervento. Ma, soprattutto, è necessario un nuovo modello custodiale nei confronti di quei detenuti che hanno già dimostrato di non rispettare il regolamento penitenziario e si sono resi autori di violenze in carcere. La Polizia Penitenziaria non può garantire l'ordine e la sicurezza nelle carceri solamente a mani nude e con la penna nel taschino. Se l'agente di sezione si fosse trovato davanti alla cella nel momento dell'esplosione poteva rimanere gravemente ferito, se non conseguenze più nefaste. Ancora una volta i baschi azzurri hanno dimostrato la loro alta professionalità e sono intervenuti prontamente nonostante l'elevato fumo per salvare i detenuti presenti nella sezione. Esprimiamo massima solidarietà ai poliziotti penitenziari di Sanremo, augurando una pronta guarigione ai colleghi rimasti feriti. L'evento critico di oggi non può rimanere inascoltato dai vertici del governo, urge una nuova riforma penitenziaria”.

Carlo Alessi

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