Sotto di otto decimi a tre giri dalla fine, la locomotiva umana partita da Verbania spinge sui pedali come un dio e arriva nell'Olimpo a prendersi la medaglia d'oro. L'uomo-lampo Filippo Ganna finisce l'inseguimento olimpico del ciclismo nella gloria: la Danimarca è battuta con un nuovo record del mondo (3'42"032) dopo quello di ieri grazie a Filippo Flash, 25 anni e autore di una rimonta leggendaria, Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e al ct Marco Villa.
Dal Verbano, dove c'è un pezzo di cuore - unito e difeso dal lago - della nostra provincia, e dal cognome più leggendario legato al nostro ciclismo, ad Olimpia: il tempo e la Danimarca si sono fermati davanti al re del tempo al velodromo di Izu. Dopo il record del mondo, arriva un oro che profuma di classe, caparbietà e mito.
Da Ganna a Ganna, da Luigi a Filippo, da Induno a Verbania: nell'Olimpo del ciclismo Filippo è sempre più vicino al mito. Dal primo Giro d'Italia vinto da Luisun nel 1909 all'oro 2021 di Filippo, il passo nella leggenda è brevissimo.
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