Il Nazionale

Cronaca | 04 agosto 2021, 12:05

Triora: covid, il sindaco su rifugio La Terza e festa del Redentore, "Niente allarmismi, non c'è collegamento"

La testimonianza del sindaco Massimo Di Fazio. "il Rifugio rimane comunque aperto. Il personale era già stato sottoposto a un primo controllo e sono risultati tutti negativi. Oggi si sottoporranno di nuovo a una verifica".

Triora: covid, il sindaco su rifugio La Terza e festa del Redentore, "Niente allarmismi, non c'è collegamento"

"Non creiamo inutili allarmismi", mette le mani avanti il sindaco di Triora, Massimo Di Fazio, una delle autorità presenti domenica scorsa alla Festa del Redentore. E' di oggi la notizia che sono stati riscontrati dei contagi Covid legati al rifugio La Terza a Monesi, a poca distanza dal luogo dove si è svolta la tradizionale celebrazione.  

"Ho parlato personalmente con i proprietari - spiega il sindaco - i contagi si sono sviluppati in ambito famigliare e si tratta di una situazione pregressa alla festa di domenica. Due dei titolari, che domenica non erano nemmeno al rifugio e due dipendenti, erano tutti vaccinati. Solo uno di loro è stato ricoverato e per fortuna nessuno è in gravi condizioni". 

"Mi hanno confermato che il Rifugio rimane comunque aperto. Il personale era già stato sottoposto a un primo controllo e sono risultati tutti negativi. Oggi si sottoporranno di nuovo a una verifica con tampone. Per i dati in nostro possesso mi sembra eccessivo parlare di cluster e ci tengo a ribadire che non c'è alcun collegamento con la festa. Non ci sono positivi ulteriori. - conclude il sindaco di Triora - Domenica, ricordo che durante la celebrazione abbiamo invitato tutti a indossare la mascherina, anche se eravamo all'aperto e come ulteriore precauzione visto che la festa richiama sempre un gran numero di appassionati". 

Un dato che al momento viene confermato anche da ASL 1 imperiese. Al di fuori dei quattro contagiati legati al rifugio, non risultano collegamenti a ulteriori nuovi positivi, sia nella struttura che alla festa del Redentore.

Il contagio si è sviluppato in ambito famigliare e legato a frequentazioni sociali. Infatti, collegati a uno dei positivi de La Terza ci sono anche quattro giovani di Nava. Per fugare ogni dubbio bisognerà attendere una decina di giorni. E' questa la stima di tempo legata alla incubazione del virus che potrebbe portare a una manifestazione di sintomi.

Stefano Michero

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