Non ha evidenziato lesioni o segni riconducibili all'annegamento l'autopsia eseguita dal medico legale Luca Vallega sul cadavere del 65enne recuperato in mare al largo di capo Caprazzoppa, a Finale, lo scorso 30 luglio.
Secondo quanto è stato possibile esaminare quindi, l'ipotesi che a questo punto potrebbe prendere maggior corpo sulla causa del decesso dell'uomo sarebbe un malore in acqua. Per approfondire e fare definitivamente chiarezza bisognerà però attendere l'esito degli esami istologici.
La vittima era stata notata da un'imbarcazione proveniente da Loano, la quale aveva avvertito il 1530, a diversi metri dal litorale. Sul posto era immediatamente intervenuta la Guardia Costiera che aveva provveduto a recuperare la salma e trasportarla presso il porto di capo San Donato per gli accertamenti di rito, mettendola a disposizione del pm Maddalena Sala.
Dopo gli ulteriori esami il feretro, rinvenuto con indosso i vestiti e i documenti, qualora non emergessero altre novità, verrà messo a disposizione della famiglia.
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