Il Nazionale

Cronaca | 25 luglio 2021, 12:00

Il (poco) verde secca sotto il ponte e la collina diventa brulla. Visione desolante all'ombra del San Giorgio (FOTO)

Doveva essere una delle opere di riqualificazione nei quartieri ex Morandi, invece da un tappeto verde a chiazze si è direttamente passati a verde zero sulla collina sottostante il viadotto

Il (poco) verde secca sotto il ponte e la collina diventa brulla. Visione desolante all'ombra del San Giorgio (FOTO)

Era maggio quando diversi cittadini residenti in prossimità del nuovo ponte San Giorgio avevano manifestato irritazione in quanto la collina attigua al viadotto presentava un verde a pois, con tratti di prato ben piantato e altri, invece, dove si vedeva soltanto terreno, sabbia e non altro. Pessima immagine per una zona che voleva riscattarsi da una tragedia riqualificando tutto ciò che aveva contornato un viadotto crollato come forse nessun altro al mondo. Gente che aveva invocato un intervento per far uniformare il verde.

Ebbene, a distanza di pochi mesi il problema si è risolto da sé e l’erba è completamente seccata, lasciando una desolante panoramica di terreno brullo e privo di ogni vita floristica. Brutto spettacolo e inadempiente a quelle che dovevano essere le opere a corollario del ponte che valica il torrente Polcevera.

I lamenti a maggio erano stati raccolti dal presidente della Seconda Commissione presso il Municipio II Centro Ovest, Fabrizio Maranini, che aveva effettuato un sopralluogo sul posto con alcuni altri cittadini e aveva immediatamente segnalato il problema a chi di dovere, invocando l’intervento riparatore senza peraltro ricevere risposta alcuna. Ora, informato della desolazione sotto al ponte, dice di essere stato colto da sconforto e un po’ di irritazione.

“Ora capisco perché non mi hanno neppure risposto alla mail di maggio 2021 - dichiara Maranini - nella quale sollecitavo una maggiore attenzione allo stato di piantumazione del manto erboso, suscitando alcune perplessità circa la maniera con cui erano stati collocati quei rotoli di verde. Avevo pure scattato delle foto, dove si vedevano molte parti assolutamente prive di verde e altre dove, invece, restava qualche ciuffo”.

“Mi sorge il dubbio - si interroga il presidente della Commissione di Sampierdarena e San Teodoro - che si sapesse dall’inizio dell’operazione che il verde srotolato non avrebbe retto. Forse il fatto che sia seccato tutto non era poi così tanto inaspettato”.

A conferma di ciò che dice, Maranini ha scattato nuove fotografie che illustrano l’attuale situazione del terreno, privo di ogni traccia di verde. E usa il sarcasmo per esprimere tutta la sua delusione che è poi quella dei cittadini che avevano segnalato l’anomalia: “Finito il ponte - afferma - gabbato il cittadino”.

Perché probabilmente l’erba seccata totalmente pone la parola fine alla vicenda. “Temo che nessuno produrrà altri interventi”, osserva Fabrizio Maranini, quasi rassegnato a vedere la terra al posto del verde che sarebbe stato gradito ai residenti della zona. “Questo - spiega - è un piccolo evento ma anche un segnale di incuria e di come spesso le cose ritenute minimali nel contesto della città, abbiamo comunque importanza. Oltre tutto quel ponte e tutto ciò che gli sta attorno sono diventati ormai un simbolo per tutta l’Italia”. Chi ha omesso di intervenire, secondo l’esponente del Centro Ovest, ha mancato verso la popolazione e Maranini si affida ancora una volta all'ironia: “I cittadini ringraziano per l’attenzione dimostrata dai risultati”.

Dino Frambati

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