Il Nazionale

Cronaca | 19 luglio 2021, 12:45

Ruba in una pizzeria, viene riconosciuto e scappa nel commissariato di Barriera Nizza

Il ladro è stato visto dai titolari dell'esercizio pubblico di via Genova mentre si stavano recando a fare denuncia

Ruba in una pizzeria, viene riconosciuto e scappa nel commissariato di Barriera Nizza

Ha solo 17 e anni e mezzo, ma vanta una discreta esperienza nei furti all’interno di esercizi commerciali: l’ultimo, in ordine di tempo, è avvenuto domenica notte ai danni di una pizzeria in via Genova. Il diciassettenne, di nazionalità marocchina, si introduce nel locale alle prime ore dell’alba forzando la serranda esterna e ruba il denaro lasciato in cassa, un cellulare ed un tablet di servizio. Tutto viene però ripreso dalle immagini di videosorveglianza della pizzeria. I proprietari si accorgeranno del furto in mattinata, attorno alle 10 e, dopo aver visionato i filmati, si recano a fare denuncia nel vicino commissariato di Barriera Nizza; ma all’angolo fra via Ventimiglia e Corso Spezia si imbattono proprio nell’autore del furto.

Anche il giovane li riconosce e si dà alla fuga: pensa che troverà riparo negli uffici di Polizia. Suona al citofono del commissariato dicendo che alcuni malintenzionati lo stanno inseguendo; non intende, però, aspettare davanti agli uffici l’arrivo della volante. È così spaventato che fa il giro della struttura e in corrispondenza del passo carraio su via Nizza, con un balzo fulmineo, scavalca la recinzione e si introduce all’interno dell’edificio. Ovviamente, dall’altra parte, i poliziotti lo fermano immediatamente e chiedono il motivo del gesto. Il ragazzo, visibilmente alterato dall’assunzione di bevande alcoliche, sostiene che degli uomini lo inseguivano senza motivo: pochi istanti dopo, giunge presso gli  uffici di polizia il proprietario della pizzeria, in compagnia del padre, che spiegherà quanto accaduto.

Il giovane, che ha numerosissimi precedenti specifici, è stato denunciato per furto aggravato e per ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato.

redazione

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