Il Nazionale

Cronaca | 14 luglio 2021, 11:00

In piazza Umbria una targa per Andrea Soldi, morto dopo un tso nel 2015

La sorella della vittima: "Mio fratello ha subito una tortura, quel giorno bastava parlarci per convincerlo"

In piazza Umbria una targa per Andrea Soldi, morto dopo un tso nel 2015

"Mio fratello ha subito una tortura, quel tso non sarebbe mai dovuto avvenire. Ho incontrato tanti psichiatri buoni che mi hanno confermato come quel giorno per convincere mio fratello ad assumere la terapia bastava parlarci". Lo ha detto, trattenendo a stento le lacrime, Maria Cristina Soldi, la sorella di Andrea Soldi, il 45enne morto dopo un tso eseguito in piazza Umbria il 5 agosto del 2015. Stamattina in quella stessa piazza, sulla panchina dove Andrea trascorreva in solitudine gran parte delle sue giornate, é stata apposta una targa che lo ricorda.

La sorella: "Su questa panchina mio fratello si sentiva sicuro"

"Su questa panchina mio fratello si sentiva sicuro e protetto - ha ricordato Maria Cristina - quando stava male veniva qui, era un ragazzo amante dello sport e della vita, almeno fino ai vent'anni quando la schizofrenia é entrata nella sua vita stravolgendo le dinamiche della nostra famiglia". "Andrea ha sempre accettato quello che gli era successo - ha aggiunto la sorella della vittima - non é mai stato pericoloso, non ha mai alzato le mani. Aveva detto che non voleva piú prendere i farmaci perché avevano effetti collaterali molto pesanti, ma li assumeva comunque".

"Alle 16.30 Andrea è morto in ospedale"

Poi la memoria torna indietro di sei anni, a quel torrido 5 agosto in cui Andrea perse la vita. "Erano le due e mezza del pomeriggio, Andrea era seduto su questa panchina e faceva molto caldo. Quel tso é stato un arresto, con tre agenti della polizia municipale che lo hanno bloccato, stringendolo talmente forte da fargli perdere coscienza. Poi é stato ammanettato a testa in giú e caricato in ambulanza cosí. Il suo medico non ha fatto nulla e alle 16.30 Andrea é morto in ospedale".

Schellino: "Andrea ha subito un errore"

Alla cerimonia non ha potuto partecipare la sindaca Chiara Appendino. Al suo posto la vice Sonia Schellino: "Andrea ha incontrato sulla sua strada la malattia mentale, era un ragazzo mite e disposto a curarsi, con una grande voglia di vivere, ma purtroppo ha subito un errore".

"Che non accada mai più": lo abbiamo ripetuto in tutti questi anni. Oggi queste parole sono esposte sulla targa in memoria di Andrea Soldi appena inaugurata sulla "sua" panchina in corso Umbria a Torino", ha dichiarato il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano. "Bello vedere tanti cittadini e la presenza compatta delle Istituzioni, ma per troppo tempo la famiglia è stata lasciata sola. Ora la politica è chiamata a un sostanziale ripensamento del modello della psichiatria regionale e all'impegno per cambiare quanto ancora non funziona".

Per la morte di Andrea Soldi il Tribunale di Torino ha condannato a 1 anno e 6 mesi quattro persone accusate di omicidio colposo: tre vigili urbani e lo psichiatra che aveva in cura il 45enne.

Marco Panzarella

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