Il Nazionale

Cronaca | 13 luglio 2021, 17:00

Autostrade, la durata dei viadotti? "Ci basta arrivare al termine della concessione", la risposta di Aspi nel verbale dell'incontro con Regione e comitati (FOTO e VIDEO)

Al centro dell'incontro, oltre alla data stabilita dei lavori anche gli indennizzi stabiliti da Aspi che riguardano un centinaio di famiglie che durante le operazioni di smontaggio e rimontaggio dei ponteggi potranno subire disagi

Autostrade, la durata dei viadotti? "Ci basta arrivare al termine della concessione", la risposta di Aspi nel verbale dell'incontro con Regione e comitati (FOTO e VIDEO)

La durata dei viadotti? "Ci basta che arrivi al termine della concessione". È la risposta che i tecnici Aspi avrebbero dato all'ingegner Cavalletti, tecnico del comitato abitanti sotto al ponte Bisagno, alla domanda sul fine vita dei viadotti autostradali, a partire da quello del Bisagno, al centro di lavori sui ponteggi che dovrebbero partire il 23 luglio, che dovrebbero mettere in sicurezza un'area che fino a un mese fa è stata colpita dalla caduta di oggetti proprio dai cantieri che si trovano sul ponte, a circa 70 metri d'altezza.

La dichiarazione di Cavalletti è stata messa a verbale durante la riunione dello scorso 9 luglio tra i membri del comitato, i tecnici di autostrade, della Regione e del comune, dell'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone e dell'assessore comunale Pietro Piciocchi.

Al centro dell'incontro, oltre alla data stabilita dei lavori anche gli indennizzi stabiliti da Aspi che riguardano un centinaio di famiglie che durante le operazioni di smontaggio e rimontaggio dei ponteggi potranno subire disagi.

Le abitazioni sono state classificate in zona arancione e rossa. La classificazione non dipende dalla vicinanza o lontananza dal viadotto, ma dai disagi che il cantiere può creare agli abitanti. È stato ribadito anche nel sopralluogo odierno, durante il quale i tecnici di autostrade hanno preso visione dell'area su cui si dovrà intervenire. 

Gli abitanti delle zone rosse, secondo quanto proposto da Aspi dovrebbero ricevere 20 mila euro, mentre gli abitanti delle case in zona arancione ne dovrebbero ricevere 10 mila, cifre giudicate insufficienti dagli abitanti del quartiere che chiedono indennizzi maggiori per i danni già subiti dagli abitanti che negli anni si sono visti cadere in casa calcinacci, detriti, ma anche pezzi del cantiere, come quello caduto appena un mese fa.


Proprio su questo fronte si sta facendo largo la proposta di allargare gli incentivi come ha spiegato il presidente del municipio Media Val Bisagno Roberto D'Avolio.

Un discorso a parte, infine, riguarda le imprese presenti i cui indennizzi andranno ricalcolati anche sulla base dei danni che subirebbero se venissero espropriate, come già successo alle imprese nell'area attorno alla Gronda.

Francesco Li Noce

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