Da un lato i palloncini bianchi per difendere chi, da giorni, lotta tra la vita e la morte. Dall’altro i negazionisti, quelli per cui “non ce n’è Covid”. A separarli, le camionette dei carabinieri.
Questa mattina, domenica 11 luglio, nel parcheggio di via Orti, non c’era solo una manifestazione. Ce n’erano due. Quella di Rosanna Spatari, titolare della Torteria di Chivasso, il locale chiuso ormai da qualche mese dalla Procura a causa degli aperitivi negazionisti, ha chiamato a raccolta i suoi seguaci per far valere le sue ragioni. L’ultima volta l’aveva fatto lo scorso 8 maggio. Poi era finita in tribunale.
E quella per Christian Maletta, il giovane pizzaiolo che sta lottando tra la vita e la morte al Cto di Torino. Sabato scorso, 3 luglio, si è scontrato contro un'auto con la sua moto, una Ktm 990, in viale Vigili del fuoco.
In un video pubblicato sui social, Rosanna Spatari aveva infatti dichiarato che a causare l’incidente del giovane, che tra l’altro gestisce la sua pizzeria dall’altro lato del viale di fronte alla Torteria, era stato il karma.
E così, proprio davanti alla pizzeria è iniziata la protesta, pacifica, a suon di motore delle moto. A dar loro sostegno è arrivato anche il sindaco di Chivasso, Claudio Castello, che ha manifestato la sua vicinanza alla famiglia di Christian Maletta ed ai suoi amici. Tanti anche i cittadini arrivati: hanno chiesto al sindaco di costituire la città parte civile contro la titolare della Torteria.
Dall'altro lato della barricata, bandiere di colore politico ed un palco, non autorizzato.
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