Il Nazionale

Cronaca | 02 luglio 2021, 12:59

Rapina con sequestro di persona in Ticino, un arresto della polizia cantonale

Un 42enne croato senza fissa dimora aveva sequestrato a Chiasso un automobilista minacciandolo con la pistola e costringendolo a prelevare dal bancomat. Poi lo ha portato in auto fino a Milano, dove lo ha scaricato prima di darsi alla fuga

Rapina con sequestro di persona in Ticino, un arresto della polizia cantonale

Arrestato l'autore di una rapina con sequestro di persona in Canton Ticino. Lo comunicano il Ministero pubblico e la Polizia cantonale. Il provvedimento è avvenuto lo scorso 18 giugno, ma la notizia è stata resa nota solo oggi.  

A finire in manette, nell'ambito di un'inchiesta, un 42enne cittadino croato senza fissa dimora autore a Chiasso di una rapina con sequestro di persona, avvenuta verso le 20 del 2 giugno scorso, nonché di due tentate rapine avvenute il 5 dello stesso mese. Il 2 giugno l'uomo ha dapprima minacciato con una pistola la vittima, un uomo della regione, che ha poi costretto a prelevare del denaro da due bancomat.

Nonostante fosse privo di patente si è poi messo al volante dell'auto della vittima obbligando quest'ultimo, sempre minacciandolo con l'arma, a salire sulla vettura e a seguirlo fino a Milano dove, dopo averlo scaricato, è fuggito con il veicolo rubato. Il 42enne è stato fermato il 18 giugno a Zurigo dalla Polizia della città di Zurigo per soggiorno illegale e successivamente identificato, grazie agli accertamenti d'indagine effettuati, quale autore della rapina e delle tentate rapine.

A lui si è giunti grazie alla stretta collaborazione con la Sezione Volanti della Questura di Milano, il Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso e la Polizia comunale di Chiasso. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di rapina aggravata e ripetuta, sequestro di persona, infrazione alla Legge federale sulle armi, grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale e furto. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico capo Arturo Garzoni.

R.G.

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