Sarà forse l’esame autoptico disposto dal magistrato a fornire elementi utili a stabilire l’esatta dinamica della tragica fatalità costata la vita a Samuele Racca, 10 anni compiuti lo scorso 16 maggio, vittima dell’incidente verificatosi nella serata di ieri, martedì 29 giugno, mentre era in compagnia del nonno, al seguito dei lavori di mietitura che si stavano svolgendo in un appezzamento della famiglia nelle campagne di frazione Maniga.
Lo svolgersi dei fatti è al vaglio delle autorità ed è presto per dire cosa sia accaduto in quei pochi istanti nei quali il bambino non è stato sotto gli occhi del parente. Dalle prime ricostruzioni pare che Samuele fosse entrato all’interno del rimorchio, parcheggiato a lato del campo in attesa di depositarvi il grano dopo la mietitura. Tra le ipotesi non si esclude che, entrato per giocare, il bimbo possa essere scivolato e quindi soffocato nella modesta quantità di raccolto presente in quel momento sul fondo del rimorchio. Oppure che possa essere stato vittima di esalazioni sprigionatesi dallo stesso.
Una tragedia terribile, in ogni caso, che insieme al nonno, legatissimo all’unico nipotino, ha precipitato nella disperazione i giovani genitori del piccolo: la mamma Nadia Allocco, che lavora all’albergo dell’Agenzia di Pollenzo, e il papà Fabio, molto conosciuto in tutta la Granda per essere il capo orchestra del gruppo di liscio "I Roeri".
Sotto choc, in quegli interminabili minuti seguiti ai soccorsi prestati sul posto dal 118, dai Vigili del Fuoco di Alba e Sommariva del Bosco, dai Carabinieri della locale stazione e dalla Polizia Locale del paese, accorsa insieme al vicesindaco Marco Pedussia, i genitori sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Savigliano, mentre la salma del piccolo veniva condotta all’ospedale di Verduno.
A loro dolore in queste ore si va stringendo tutta la comunità di Sommariva del Bosco, insieme ai tanti amici e conoscenti che la famiglia conserva nella vicina Carmagnola, dove aveva abitato sino a poco tempo fa.
Chierichetto tutte le domeniche alla parrocchia del Foresto, Samuele era anche appassionato di calcio, sport che praticava sui campi delle giovanili del Cavallermaggiore col ruolo di attaccante. “Un bimbo solare, giocava a calcio con mio figlio, una vera tragedia”, ci dice affranto il sindaco Davide Sannazzaro, che ieri sera, appresa la notizia, si è precipitato sul posto per offrire un sostegno ai genitori sconvolti.
Momenti terribili, come è facile immaginarsi. "Un fatto che ci lascia sbigottiti, senza parole", dice il vicesindaco di Sommariva del Bosco Marco Pedussia, anche lui accorso insieme alla Polizia Municipale per prestare soccorso a questa famiglia e che ora le esprime "la vicinanza di un’intera comunità", annunciando il lutto cittadino per il momento in cui al piccolo potrà essere dato l’ultimo saluto.
Cronaca | 30 giugno 2021, 10:23
Una tragica fatalità è costata la vita al piccolo Samuele: Sommariva del Bosco si stringe al dolore della famiglia
Dieci anni compiuti nel maggio scorso, il bimbo giocava a calcio nelle giovanili del Cavallermaggiore. Il centro roerino annuncia il lutto cittadino per i funerali, da fissare nell’attesa dell’esame autoptico disposto dal magistrato
In Breve
domenica 06 luglio
Commenti