Il Nazionale

Cronaca | 28 giugno 2021, 09:55

Secondo carcere di Asti, presentato in ritardo il ricorso. Il Movimento 5 Stelle: "Il Comune l'ha combinata grossa"

Il vicesindaco e assessore all'Urbanistica Coppo: "Tanto rumore per nulla, aspettiamo provvedimento definitivo"

Secondo carcere di Asti, presentato in ritardo il ricorso. Il Movimento 5 Stelle: "Il Comune l'ha combinata grossa"

Ad Asti si torna a parlare della costruzione del secondo carcere sul quale tutti erano contrari ma sembra che il Comune di Asti non abbia presentato in tempo al Ministero, il ricorso.

A rendere nota la problematica il consigliere del Movimento 5 Stelle Massimo Cerruti che in una nota spiega: "Eravamo tutti d’accordo che l’allargamento del carcere di Asti non fosse per nulla opportuno e, prima che cambiasse il Governo con tutti i suoi rappresentanti, come forza politica avevamo prontamente interessato i referenti nazionali al fine di rivedere il progetto di ampliamento della Casa di reclusione di Asti. Erano state altresì presentate interrogazioni parlamentari da altre forze politiche. Ora però il Comune di Asti l’ha combinata grossa".

Come previsto dalla L.241/1990 il Comune ha presentato formale opposizione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri contro le conclusioni della Conferenza dei Servizi e l’iter autorizzativo urbanistico trasmesso al Comune il 28 aprile.

"Peccato - scrive Cerruti - che tale opposizione è stata presentata solo in data 14 maggio e la stessa Delibera di Giunta N.153 con la quale l’Amministrazione ha deciso di opporsi è avvenuta il giorno 11 maggio cioè in ritardo, oltre il termine perentorio di 10 giorni consentiti dalla legge".

Cerruti definisce la faccenda un autogoal, nei giorni scorsi infatti è giunta direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri "la sonora bastonata con la quale si dichiara l’azione del Comune di Asti inammissibile in quanto proposta tardivamente".

Attualmente il carcere di Asti ospita circa 300 detenuti quasi tutti in regime di alta sicurezza. Il secondo padiglione dovrebbe servire per evitare il sovraffollamento. Il nuovo edificio però sorgerebbe in zona a rischio esondazione.

Il vicesindaco e assessore all'Urbanistica, Marcello Coppo, ammette il ritardo: "Gli uffici in 10 giorni non ce l'hanno fatta a presentare l'opposizione, ma si sta facendo tanto rumore per nulla. Aspettiamo i provvedimento definitivo e ricorreremo al Tar, difficilmente comunque il Ministero ci avrebbe dato ragione. La procedura comunque è iniziata ai tempi dell'altro governo. Chiederei al consigliere Cerruti se si è mai attivato al Ministero tramite i suoi canali".

Scrive ancora Cerruti: "Ricordiamo che per tre quarti si è in alta sicurezza e i problemi di convivenza fra detenuti e forze di polizia sono ben noti da tempo; occorrerebbe dìfendere e sostenere il lavoro del personale di polizia penitenziaria già messo a dura prova dalla situazione attuale visto che il carcere di Asti è il più sovraffollato del Piemonte.

Tali attriti peggiorerebbero con l’aumentare del numero di ospiti, riducendo aree verdi senza adeguare altri spazi e servizi comuni che devono ospitare detenuti con diversi gradi di sicurezza".

Il consigliere annuncia anche un'interpellanza chiedendo spiegazioni in Consiglio.

Betty Martinelli

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