Il Nazionale

Cronaca | 05 giugno 2021, 18:00

Eccessi alcolici alla base dello stupro di gruppo a Savona: "Perdere il controllo di se stessi può portare conseguenze molto gravi"

Punta sulla sensibilizzazione la Polizia di Stato, allertata dell'accaduto dalla giovane vittima, poco più che maggiorenne, dopo che questa si era confidata con un'amica

Eccessi alcolici alla base dello stupro di gruppo a Savona: "Perdere il controllo di se stessi può portare conseguenze molto gravi"

Non sono emersi nuovi dettagli circa l'indagine che ha portato agli arresti domiciliari due giovani rei di non aver rispettato la volontà di una ragazza appena maggiorenne e averne approfittato sessualmente, nella conferenza stampa organizzata nel pomeriggio dalla Questura di Savona (leggi QUI). 

Piuttosto, quello della dirigente della Squadra Mobile della Polizia di Stato savonese, Rosalba Garello, ha voluto essere un momento di sensibilizzazione nei confronti di tutti i giovani, i quali "spesso, specialmente nel fine settimana, sono dediti ad assumere quantità smodate di alcool associandole a volte all'assunzione di stupefacenti, perdendo completamente la capacità di controllare se stessi" arrivando a esiti anche molto gravi come in questo caso "che la legge punisce molto gravemente".

La vicenda in questione risale al maggio scorso. I due poco più che ventenni ragazzi savonesi si trovavano ad una festicciola casalinga insieme alla vittima e al fratello, quando la situazione, dopo aver bevuto diversi alcolici, è degenerata: il fratello della giovane si è allontanato per andare a dormire, stordito dai fumi dell'alcool, mentre gli amici ora agli arresti avrebbero approfittato della diciottenne, nonostante i ripetuti rifiuti della stessa.

Nei giorni successivi la giovane si è poi aperta con un'amica, confidandole quanto accaduto fino ad arrivare alla denuncia. Da quel momento è partito l'iter che ha portato all'emissione della misura di custodia cautelare: "Tengo a sottolineare l'assoluta sensibilità e attenziona dimostrate sia dai poliziotti sia dall'Autorità Giudiziaria che si sono occupati della vicenda - spiega la Garello - I provvedimenti sono stati adottati in brevissimo tempo, data la gravità di questi fatti".

Alle prime domande degli inquirenti i due giovani si sono chiusi nel loro silenzio, forse anche un po' travolti dalle inaspettate e imponderate conseguenze che il loro gesto ha causato, non solo e soprattutto alla vittima, ma anche a loro stessi.

Nel corso delle indagini coordinate dal pm del Tribunale di Savona Maddalena Sala è stato inoltre disposto il sequestro dei loro cellulari, ma "al momento non sono indagati per la divulgazione di immagini - specifica la dirigente della Polizia - ma siccome sono comportamenti ahimè molto comuni tra i giovani quelli di filmare questi episodi e divulgarli sui social, per esperienza procediamo a questo tipo di sequestro per verificare non sia stato commesso questo reato".

Nei prossimi giorni i due, accusati di violenza sessuale di gruppo, saranno interrogati dal gip Alessia Ceccardi. Intanto il messaggio che le Forze dell'Ordine vogliono lanciare è rivolto a tutti i loro coetanei: "Ci vuole la consapevolezza da parte dei giovani che bisogna stare molto attenti a questo tipo di comportamenti. Questo è l'obbiettivo con il quale siamo qui: sensibilizzare".

Redazione

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