Individuati i presunti responsabili della bomba carta al Tribunale di Asti

A poco meno di due anni dall’episodio, che destò comprensibile clamore, hanno un nome e un volto i presunti responsabili dell’esplosione di una bomba carta piazzata nei pressi di un ingresso secondario del Tribunale di Asti nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2019.

Vicino al punto in cui venne fatto esplodere l’ordigno venne altresì rinvenuto un cartello, scritto a mano con un pennarello scuro, con l’inquietante messaggio “Vi faremo morire tutti” rivolto ai magistrati Laura Deodato (già oggetto di minacce quando lavorava ad Alba), Vincenzo Paone, Giorgio Morando e Roberto Amerio, quest'ultimo mesi dopo finito nell'occhio del ciclone per aver dato lettura di una sentenza prima di aver dato la parola alla difesa dell'imputato e poi trasferito a Torino.

Peraltro la mattina del 7 ottobre, mentre gli investigatori della Squadra Mobile e gli esperti della Scientifica erano al lavoro sul grave episodio, giunse al Palazzo di Giustizia una telefonata anonima che minacciava "di far saltare tutto" con conseguente intervento degli artificieri che appurarono trattarsi di un falso allarme.

I dettagli dell'importante attività investigativa verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma giovedì mattina in Questura.