Il Nazionale

Cronaca | 31 maggio 2021, 19:47

Barbarossa, il concordato dimezza le pene al processo per 'ndrangheta

A Torino la sentenza d'appello sulle infiltrazioni malavitose tra Asti, Costigliole e Alba. Dieci anni (erano 20) la condanna inflitta a Michele Stambè, 6 anni e 6 mesi per Rocco Zangrà

Barbarossa, il concordato dimezza le pene al processo per 'ndrangheta

Una sentenza che ha ridotto le condanne di almeno il 30% (in un caso fino al 50%) quella pronunciata questa mattina in Corte d'Appello a Torino sul processo Barbarossa, per infiltrazioni ‘ndranghetiste fra Asti, Costigliole d'Asti e Alba.

Quindici gli imputati comparsi davanti ai giudici, che hanno scelto per la maggior parte di concordare la pena, ottenendo così diversi sconti.

La riduzione più importante è quella ottenuta da Michele Stambè, passato dai 20 anni della condanna inflittagli in primo grado a 10 anni. Soddisfazione da parte dell'avvocato difensore, Aldo Mirate: “Il concordato è stato particolarmente vantaggioso per il mio assistito – commenta il legale astigiano –, in quanto ci ha permesso una riduzione della pena del 50%”.

Le altre condanne

L'albese Rocco Zangrà è passato da 12 anni e 8 mesi a 6 anni e 6 mesi. Bruno Agostino 9 anni e 10 mesi (contro 10 anni e 4 mesi in primo grado), Daniele Stambè da 9 a 6 anni. Vincenzo Emma è stato di nuovo condannato a 10 anni. Giuseppe e Adriano Emma sono stati condannati a 6 anni e 6 mesi. Gianfranco Guzzetta dovrà scontare 6 anni (9 anni in primo grado), Agim Lena 3 anni (contro 5 anni e 4 mesi), Massimo Marchiori 8 mesi (contro 3 anni e 4 mesi), Salvatore Stambè 7 anni (erano 11 anni e 8 mesi in primo grado), Salvatore Carè 8 anni (contro 11), Luca Scrima 9 anni e 9 mesi (contro 14 anni e 8 mesi), Giuseppe Catarisano 6 anni (contro 9 anni e 4 mesi), così come il figlio Ferdinando. Sono attese per la prossima settimana le motivazioni della sentenza in primo grado, che si era svolta in tribunale ad Asti nei mesi scorsi.

Elisabetta Testa

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