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Eventi e Turismo | 29 maggio 2021, 18:13

La Galleria civica di Torre Pellice riparte con “Linearità e dinamismo”

Coppie di quadri che appartengono a filoni espressivi diversi dialogheranno tra loro e con il pubblico facendo rivivere la collezione di Filippo Scroppo

La Galleria civica di Torre Pellice riparte con “Linearità e dinamismo”

Che cosa possono ancora raccontare le circa 500 opere che Filippo Scroppo collezionò a partire dagli anni Cinquanta? La Galleria civica di Torre Pellice, dedicata al pittore e intellettuale scomparso negli anni novanta, che animò la vita artistica della vallata, riparte dopo la chiusura forzata con la volontà di valorizzare la collezione con una tecnica espositiva volta a far parlare le opere e a far emergere il senso che possono avere ancora oggi: “Rileggeremo i lavori non tanto dal punto di vista storico ma in base al loro legame con l’attualità” annuncia Luca Motto, curatore e conservatore museale della Civica Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo.

Visitabile fino al 18 giugno, nello spazio espositivo di via Roberto d’Azeglio 10, la mostra “Linearità e dinamismo” apre la stagione dedicata alla valorizzazione delle opere ora gestite dal Comune di Torre Pellice. “Tutto iniziò con l’Autunno Pittorico che Scroppo istituì negli anni cinquanta, invitando gli artisti a dipingere scorci della Val Pellice e a donare i loro quadri – racconta Motto –. Le acquisizioni e donazioni continuarono negli anni grazie all’attività di Scroppo. Fino ad arrivare alla collezione attuale”. Ma la crescita delle acquisizioni non si è fermata e Motto annuncia che sono prossime alcune donazioni.

Con “Linearità e Dinamismo” la Galleria Scroppo adotta una pratica espositiva volta a mettere in luce nuove e inaspettate relazioni tra le opere. “Sono esposte in modo affiancato coppie di quadri che però appartengono da due filoni espressivi diversi: la linearità di un astrattismo di matrice concreta si confronta con il dinamismo di un’espressione che si è emancipata da un sintassi rigida” spiega Motto. Facendo dialogare le opere lo scopo è portare alla luce i messaggi che possono essere validi anche nel momento attuale: “Possiamo dire che le opere di ‘Linearità e Dinamismo’ sono metafora del doppio stato d’animo, staticità e lotta interiore, che hanno vissuto molte persone in questi anni segnati dalla pandemia”.

Gli artisti in mostra: Giovanni Borgarello, Angelo Bozzola, Antonio Carena, Sandro Cherchi, Michelangelo Conte, Riccardo Cordero, Albino Galvano, Marco Gastini, Carlo Giuliano, Gino Gorza, Franco Grignani, Paola Levi Montalcini, Angelo Maggia, Umberto Mastroianni, Mario Mercalli, Mario Merz, Gualtiero Nativi, Giorgio Nelva, Renaldo Nuzzolese, Davide Peiretti, Michelangelo Pistoletto, Piero Rambaudi, Claudio Rotta Loria, Piero Ruggeri, Filippo Scroppo, Augusto Squarciafichi, Mario Surbone, Giuseppe Tarantino, Adriano Tuninetto, Massimo Zanchi.

Gli orari di apertura della Galleria: martedì e giovedì dalle 15,30 alle 18,30, venerdì 10,30-12,30.

Elisa Rollino

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