Il Comune di Perosa Argentina è stato condannato per una frana che ha travolto un’abitazione quattro anni e mezzo fa in via XXVIII Aprile. Il risarcimento stabilito dal Tribunale, in primo grado, è di circa 170mila euro. La vicenda risale ai tempi dell’alluvione del 24-25 novembre 2016, quando il territorio di Perosa Argentina è stato messo in crisi dalla furia dell’acqua e numerose frane si sono verificate in varie zone del paese.
La zona di via XXVIII Aprile era stata evacuata e la misura aveva permesso a una coppia di anziani di salvarsi la vita, perché la loro casa è stata travolta da una frana, che ha distrutto la camera da letto.
La coppia ha deciso di non attendere i rimborsi della Regione per la calamità naturale e rivolgersi allo studio dell’avvocato Mirella Bertolino di Pinerolo per chiedere un risarcimento al Comune.
“Nei giorni scorsi il Tribunale ha dato ragione alla coppia, attribuendo al Comune di Perosa Argentina la colpa del crollo del corpo stradale soprastante l’abitazione” spiega il geologo Vittorio Perazzoli. Lui ha seguito la causa, supportando lo studio legale con le sue analisi: “La Pubblica amministrazione è stata ritenuta totalmente responsabile, per assenza di manutenzioni e negligenza, e condannata dal giudice a pagare i danni diretti e indiretti e perfino le utenze – sottolinea –. E la somma è già stata liquidata come richiesto”. Ciononostante potrebbe esserci un ricorso, ma come spiega Andrea Garavello, sindaco ai tempi dell’alluvione, spetterà all’assicurazione: “In passato il Comune si è dotato di un’assicurazione per queste calamità ed è stata lei a valutare di resistere in giudizio, al posto di trovare un’intesa. Anche in questo caso toccherà a lei decidere se impugnare la sentenza o meno, perché è lei a pagare”. Garavello però rimanda al mittente le accuse contro il Comune: “Allora ho evacuato 400 persone perché la situazione era piena di pericoli ed era una prassi per evitare conseguenze gravi. Inoltre ci siamo dati da fare perché la coppia prendesse il contributo regionale per l’affitto, visto che la casa era andata distrutta. È stato un evento eccezionale e non si possono imputare responsabilità al Comune, perché il nostro è un territorio fragile e servirebbero milioni di euro per metterlo al sicuro”.
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