Il Nazionale

Cronaca | 28 maggio 2021, 11:44

Omicidio di Janira D'Amato: anche la Cassazione conferma l'ergastolo per Alessio Alamia

Respinte le richieste di una pena inferiore per il 23enne che a Pietra Ligure, il 7 aprile 2017, uccise con 49 coltellate l'ex fidanzata

Omicidio di Janira D'Amato: anche la Cassazione conferma l'ergastolo per Alessio Alamia

 

Omicidio di Janira D'Amato: anche la corte di Cassazione conferma l'ergastolo per Alessio Alamia. Questa decisione era già stata emessa in primo e secondo grado.

Lo scorso 25 maggio era fissata l'udienza presso la corte suprema: la difesa del 23enne, che 4 anni fa uccise con 49 coltellate l'ex fidanzata, si basava sul mancato riconoscimento del vizio parziale di mente e, secondo quanto sostenuto dagli avvocati, sulla mancanza di premeditazione del gesto e sul fatto che dovessero essere concesse inoltre le attenuanti generiche.

La richiesta di una pena inferiore è stata però rigettata, anche se l'avvocato Simone Mariani, legale che cura gli interessi della famiglia D'Amato insieme all'avvocato Fabrizio Biale, precisa: "Non abbiamo ancora copia del dispositivo, né tantomeno copia della sentenza - spiega - pertanto la famiglia D'Amato al momento attende di avere la conferma ufficiale della sentenza, che al momento abbiamo appreso solamente attraverso la piattaforma del processo telematico. L'udienza si è tenuta in camera di consiglio, seguendo il protocollo anti-covid, senza la presenza dei difensori delle parti e con il deposito delle conclusioni nei giorni precedenti. Di sicuro, se tutto quanto sarà confermato, non potremmo che ritenerci soddisfatti per quella che sarebbe la parola fine della vicenda giudiziaria. In tal caso ci auguriamo che sia occasione per la famiglia D'Amato di poter vivere il proprio futuro almeno senza più il peso dei giudizi penali".

I fatti risalgono al 7 aprile 2017, quando Alamia uccise con 49 coltellate l'ex fidanzata Janira D'Amato nella sua casa situata in piazzetta Canonico Morelli a Pietra Ligure. Dalla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, era emerso che il giovane, dopo essere stato lasciato, aveva iniziato a pedinare Janira e, nella speranza di farle cambiare idea, aveva iniziato anche a perseguitarla attraverso telefonate e messaggi continui. Ma non è tutto. Tra il 4 e 5 aprile intorno alle ore 3.16, Alamia aveva inserito navigando su internet (Google e Youtube) mediante il proprio telefonino, le parole "Uccidere persone", "Come uccidere persona" e poi "Uccisione senza traccia". Il tutto al termine di una conversazione lunga 8 minuti con l'ex fidanzata.

 

Redazione

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