È stato arrestato dai carabinieri di Pavia il 42enne astigiano ritenuto responsabile di una serie di furti agli sportelli automatici di banche e poste, oltre a quelli di alcune stazioni di carburante.
Colpi tutti messi a segno con la stessa tecnica, provocando esplosioni per poter così avere accesso ai contanti. Si tratta di Giampaolo Nuara, a cui vengono contestati 14 episodi, commessi tra settembre e dicembre 2019, nel Pavese, ma anche nell'Astigiano, nell'Alessandrino e nel Cuneese.
Il bottino si aggirerebbe intorno ai 60mila euro. Nuara nel 2016 era già stato arrestato per 80 rapine e furti commessi ai danni di anziani.
Nuara, inoltre, è l'unico imputato per l'omicidio del noto chef Piero Beggi, del ristorante Il Ciabot di Calliano.
Ad oltre 21 anni dal fatto la Corte d’Assise di Appello di Torino i primi di maggio aveva riformato il pregresso proscioglimento di Nuara, disposto in primo grado dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vercelli, condannandolo a 14 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale.
Gli inquirenti e la pubblica accusa ritengono che Nuara facesse parte della banda di tre malviventi che quella notte aggredirono lo chef a scopo di rapina, trascinandolo in cantina dove custodiva l’incasso del cenone di capodanno e che lo picchiarono selvaggiamente fino a farlo crollare. Una violenza brutale, che costò la vita al ristoratore, ritrovato agonizzante la mattina dopo.
Durante le indagini dei carabinieri alcune tracce di dna erano state trovate dentro a tre calze e alcuni guanti che gli inquirenti repertatono. In una di queste calze venne rinvenuto del dna che, a distanza di 19 anni, fu associato a quello di Nuara, indagato per un furto commesso a Pavia. In fase processuale, però, non fu possibile determinare un nesso tra Nuara e la vittima o qualche dipendente del locale.
Elisabetta Testa - Betty Martinelli
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