Il Nazionale

Cronaca | 21 maggio 2021, 11:20

Sanremo: Liguria verso la zona bianca, ma rimangono le limitazioni alla ‘movida’ in centro

Per evitare assembramenti sarà ancora vietato consumare stando in piedi al di fuori dei locali

Sanremo: Liguria verso la zona bianca, ma rimangono le limitazioni alla ‘movida’ in centro

La Liguria si avvia verso la zona bianca, anche a seguito dei dati confortanti sull’andamento discendente della pandemia.

Il Comune di Sanremo, quindi, adegua le norme di contenimento per evitare assembramenti adattandole all’eventuale ‘promozione’ da zona gialla a zona bianca. Le limitazioni, così come si legge sul documento, riguardano piazza Bresca, piazza Sardi e via Gaudio inferiore (da via Nino Bixio a via Roma).

L’ordinanza sarà valida
: nei giorni 21, 22, 28 e 29 maggio, 1, 4 e 5 giugno, dalle 18 alle 23, qualora la Liguria fosse in zona gialla; nei giorni 11, 12, 18 e 19 giugno, dalle 18 alle 24, qualora la Regione fosse in zona gialla; nei giorni 21, 22, 28 e 29 maggio, 1, 4, 5, 11, 12, 18 e 19 giugno, dalle 18 alle 3 del giorno seguente, qualora la Regione Liguria fosse in zona bianca.

Ecco le regole in vigore
nelle zone interessate dall’ordinanza: il contingentamento dell’accesso nella zona al verificarsi di assembramenti ovvero alla presenza di un numero di persone tale da non garantire il distanziamento interpersonale di 1 metro, previsto dalla normativa, secondo le disposizioni impartite dalle forze di polizia intervenute; è consentito sempre l’accesso ai residenti e alle persone dirette ai pubblici esercizi con disponibilità di posti a sedere nell’area all’aperto del locale e per usufruire dell’asporto ove consentito dalle norme in vigore; ai proprietari dei locali di provvedere a mezzo di steward all’orientamento degli avventori per evitare assembramenti e il mancato rispetto del distanziamento interpersonale di 1 metro, previsto dalla normativa, avvisando le forze di polizia in caso di mancato rispetto; il divieto di consumare bevande alcoliche e analcoliche ed alimenti sulle aree pubbliche, ad eccezione dei clienti seduti nelle aree in concessione ai pubblici esercizi e con il rispetto del distanziamento sociale di 1 metro; obbligo di usare correttamente la mascherina di protezione delle vie respiratorie, in aggiunta al distanziamento interpersonale di 1 metro, ad eccezione: dei clienti dei pubblici esercizi seduti, tenuti al rispetto del distanziamento interpersonale di 1 metro e della norma che prevede un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi, dei soggetti non obbligati dall’art. 1 c.3 DPCM 2 marzo 2021 (minori di anni 6 – patologia o disabilità non compatibile con l’uso della mascherina ovvero ai soggetti che interagiscono con i predetti).

Pietro Zampedroni

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