Il Nazionale

Cronaca | 21 maggio 2021, 09:14

Processo d’appello per il giovane di Neviglie condannato per il tentato omicidio della compagna

A dicembre il verdetto del tribunale di Asti nei confronti dell’artigiano che aggredì la fidanzata nell’appartamento albese di lei

Processo d’appello per il giovane di Neviglie condannato per il tentato omicidio della compagna

E’ iniziato con l’udienza tenuta ieri (giovedì 20 maggio) presso la Corte d’Appello di Torino il processo di secondo grado a carico di Alberto Montaldo, il 30enne di Neviglie che nel dicembre scorso era stato condannato dal Tribunale di Asti a 4 anni di reclusione e altri 3 di libertà vigilata per il tentato omicidio dell’allora compagna, la coetanea S. M., avvenuto nell’appartamento albese di lei il 3 gennaio 2020.    

La prima udienza del procedimento d’appello ha visto il conferimento dell’incarico al dottor Raffaele Pugliese affinché verifichi se il giovane artigiano è ancora socialmente pericoloso. Lo specialista ha chiesto 30 giorni per depositare il risultato dei suoi accertamenti psichiatrici.

L’udienza per discutere l’appello interposto dal difensore del Montaldo, l’avvocato astigiano Maurizio La Matina, è stata quindi fissata al prossimo 27 settembre.  

Al termine del processo di primo grado il giudice astigiano Federico Belli aveva disposto quale misura di sicurezza provvisoria nei confronti dell’artigiano un regime di libertà vigilata presso l’abitazione dei genitori associata a un percorso terapeutico presso il Servizio Dipendenze e il Centro di Igiene Mentale di Alba.

"Ad oggi il Montaldo non ha ancora risarcito il danno e neppure ha fatto un offerta", rileva l’avvocato albese Silvia Calzolaro, che rappresenta la vittima dell’aggressione, costituita parte civile, come anche i genitori e il fratello, patrocinati dal legale astigiano Marco Calosso.

E. M.

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