Confidando nel bel tempo, al via le “Poggio-passeggiate”. L’Associazione Culturale Poggio Oddone è pronta a ripartire, e lo fa cominciando dal sito internet www.poggiooddone.it più facilmente fruibile e veloce da navigare, a partire dal nome, e poi si passa alle iniziative all’aperto.
Lo scorso 8 maggio, nel salone della Croce Verde di Perosa Argentina, rispettando le norme vigenti in tema di contenimento della pandemia da Covid19, si è tenuta la diciottesima assemblea annuale dei soci che ha visto l’approvazione del nuovo statuto aggiornato per mantenere la tipologia di “associazione di promozione sociale”, in adeguamento a quella che è la riforma nazionale del terzo settore.
“Durante il periodo di stop forzato dalle consuete attività, causa pandemia, abbiamo in realtà lavorato molto dietro le quinte – racconta il presidente dell’associazione Poggio Oddone, Fabrizio Bertalotto –. Ed ora siamo pronti a ripartire. Le prime attività, saranno ovviamente tutte all’aperto”.
Il primo evento del 2021 firmato Poggio Oddone, sarà infatti una passeggiata sul sentiero delle miniere. Perosa Argentina deve il suo nome – in origine, Petrusia Argentera – alle cave di pietra, tuttora attive, e alle antiche miniere di argento, delle quali si trovano solo testimonianze scritte, e sparute tracce.
L’appuntamento è per domenica 23 maggio, alle 9, in piazza Abegg. Da lì ci si sposterà autonomamente in auto, raggiungendo Bric Serre La Croce.
“Nella sofferenza generata da questa pandemia, uno degli aspetti positivi è stato riscoprire la bellezza della passeggiata, ed in particolare nei luoghi che potremmo definire ‘sotto casa’, spesso sconosciuti, relegati al dimenticatoio” racconta Bertalotto.
La passeggiata, patrocinata dal Comune di Perosa Argentina, e organizzata in collaborazione con le sezioni Cai di Pinasca e Val Germanasca, si snoderà fra alcuni dei luoghi protagonisti del nuovo libro, recentemente edito, di Massimo Bosco, dal titolo “Sentieri di storie e fatiche. Itinerari dissepolti dai rovi nelle alture di Perosa Argentina e dintorni”. Bosco, residente a Pomaretto, di professione fotografo, è un grande appassionato di sentieristica e si occupa in prima persona di ripulire e dare nuova vita agli antichi sentieri.
“Si tratta di una camminata di poco più di due ore, che vede un dislivello di 550 metri. – precisa Bertalotto –. Si riuscirà a vedere, o, meglio, intravvedere, quello che era l’ingresso di una delle miniere. Ma soprattutto sarà possibile rendersi conto di cosa potesse significare raggiungerle quotidianamente per lavoro”.
La partecipazione è libera e gratuita, ma, essendo a numero chiuso per evitare assembramenti, è necessario iscriversi entro venerdì 21, contattando il numero 333 8560591 oppure inviando una e-mail all’indirizzo poggio.oddone@libero.it
Ai partecipanti è richiesto di portare con sé la mascherina, rispettare le distanze di sicurezza, e dovranno compilare un modulo di autodichiarazione, attestante buone condizioni di salute e temperatura corporea inferiore a 37,5 gradi.
Sono richiesti calzature e abbigliamento adeguato alla stagione, tenendo conto della quota e di un percorso che si snoda prevalentemente su sentiero sterrato.
Bertalotto lancia infine un appello a chi volesse tesserarsi o collaborare nella realizzazione degli eventi: “Poggio Oddone era nata principalmente con la rievocazione storica di settembre, quando viene anche presentato il nuovo Plaisentif, e la rassegna primaverile Erbeinfiera. Negli anni siamo cresciuti, arrivando a fare cultura, e anche intrattenimento, a più livelli. Sono certamente graditi gli aiuti di chiunque voglia ed abbia il tempo di collaborare concretamente, o anche semplicemente tesserandosi”.
È possibile tesserarsi e conoscere tutti i dettagli, contattando il Direttivo al medesimo numero di telefono o indirizzo e-mail sopra citati.
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