Il Nazionale

Cronaca | 16 maggio 2021, 17:08

Cairo insulta Appendino: "Una deficiente". Poi si scusa. Oggetto del contendere il centro sportivo del Robaldo

La sindaca si smarca sui social: "Non intendo rispondere, sono frasi che si commentano da sole. Auguro al Toro di restare in Serie A". Ma il presidente granata insiste: "Risolveremo tutto con il prossimo sindaco"

Cairo insulta Appendino: "Una deficiente". Poi si scusa. Oggetto del contendere il centro sportivo del Robaldo

 

"Hanno trovato mille scuse quella lì è veramente una deficiente". Il video dello scandalo viaggia sui social. A parlare è il presidente del Torino Urbano Cairo e "quella lì" è la sindaca Chiara Appendino. Oggetto del contendere: il centro sportivo del Robaldo che il club attende di realizzare da anni.

Cairo si è fatto riprendere senza accorgersene con un telefonino mentre parlava con un gruppo di tifosi durante la trasferta della squadra a La Spezia. E il video, diffuso da un noto quotidiano sportivo torinese, è presto diventato virale sul web. Nel video si sente il patron granata prendersela con la prima cittadina arrivando anche ad alcuni insulti per il mancato avvio dei lavori del Robaldo: "Appena andrà via lei - dice Cairo - avremo subito le autorizzazioni".

La reazione di Appendino non si è fatta attendere. "Non intendo rispondere a degli insulti - ha scritto su Facebook - Sono frasi che si commentano da sole. Ciò che mi auguro è che il Torino nelle prossime due partite possa fare i punti necessari per rimanere in Serie A. Ma entrando nel merito del Robaldo, al contrario di quello che pensa il presidente Cairo, non sussistono questioni politiche ma soltanto tecniche".

Appena si è reso conto della gaffe, Cairo si è subito preoccupato di chiedere scusa: "Si tratta di un video rubato di una conversazione privata con poche persone - ha specificato, interpellato dall'Ansa - Non ho mai mancato di rispetto a nessuno e se l'ho fatto in questo caso con la sindaca Appendino le chiedo scusa. Riguardo al Robaldo, la nostra colpa, come ha detto in un'intervista il capo di gabinetto della sindaca Luca Palese, è che abbiamo chiesto di poter realizzare un centro sportivo che richiedeva un investimento maggiore ed era anche più funzionale per la Città. Se a causa di questo si è dovuto aspettare 5 anni per realizzare questo centro e non c'è ancora l'ok per partire, giudichino i torinesi se questa è una cosa giusta".

"Credo che le parole proferite dal Presidente del Torino Urbano Cairo nei confronti della sindaca Appendino siano indecorose e di una gravità inaudita", ha commentato su Facebook il consigliere comunale pentastellato Marco Chessa. "Il rispetto delle persone e delle regole, soprattutto quelle amministrative e tecniche, non possono e non devono mai venire meno".

In serata la precisazione del direttore del Gabinetto della sindaca, Luca Palese, tirato in mezzo da Cairo: "Il primo stop al Robaldo, nel 2016, si era verificato in conseguenza al rifiuto della società granata di firmare la convenzione che prevedeva una durata ventennale della concessione con la ristrutturazione dell'impianto pubblico, così come specificato dal bando di gara. Il Consiglio comunale era poi venuto incontro a Cairo, che chiedeva di portare da 20 a 30 gli anni della concessione a fronte di un investimento maggiore, ma vincolando il rilascio del permesso alla realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria all'esterno dell'impianto. Il progetto è stato presentato con alcune mancanze e il 20 maggio sarà nuovamente esaminata in conferenza dei servizi. Se otterrà parere positivo, sarà possibile approvarla con delibera di giunta e rilasciare le autorizzazioni e i permessi di costruzione".

Daniele Angi

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