Era un tardo pomeriggio del maggio 2020 quando nel piazzale dell’ex Auchan di Cuneo una donna di 44 anni, di origine rumene, di Cuneo ma domiciliata a Saluzzo, venne uccisa con quattro colpi di pistola dall'ex compagno. Il suo corpo era riverso sul sedile anteriore di una Fiat Panda ferma nel grande piazzale, dal lato opposto dell'ingresso dell'ipermercato.
Il responsabile, un militare del '76, di stanza a Pinerolo, originario di Firenze. Ha sparato alla donna ammazzandola. Poco dopo si è costituito.
I due erano arrivati in macchina insieme all'Auchan. Verosimilmente ci sarebbe stata prima una lite e poi una colluttazione. Da quanto si apprese, l’uomo, prima di colpire la donna con quattro colpi di arma da fuoco, era rimasto ferito ad una mano e portato in ospedale a Cuneo. Le indagini sono state condotte dal p.m. Alberto Braghin.
Attualmente l’uomo si trova in custodia cautelare in carcere a La Spezia. Nell’odierna mattinata, il 7 maggio, si è svolta l’udienza preliminare in tribunale a Cuneo. L’uomo, imputato di omicidio aggravato dalla Legge del Codice Rosso, rappresentato dall’avvocato Beatrice Rinaudo, ha chiesto di accedere a rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica e all'acquisizione di una sentenza del caso "Forteto". In udienza si sono costituite parti civili le due sorelle della vittima, assistite dall’avvocato Alberto Crosetto.
Il giudice dell'udienza preliminare Cristiana Gaveglio si è riservata di pronunciarsi alla prossima udienza sulla richiesta avanzata della parte.
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