Due arresti per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente: è questo l'esito dell'operazione messa a segno dai carabinieri di Ceva, con la collaborazione di quelli di Roburent, Mombasiglio e Bagnasco. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Carla Longo, sostituto procuratore della Repubblica di Cuneo.
Il 27 marzo scorso a Lesegno, un ragazzo italiano di 21 anni è stato arrestato in flagranza di reato. A suo carico, cessione e detenzione di sostanza stupefacente di vario tipo, tra cui marijuana e hashish. Per il giovane sono scattati gli arresti domiciliari, già convalidati dal gip.
Altresì confermata la misura dei domiciliari nei confronti di un uomo italiano di 52 anni, che dalle indagini svolte, è risultato essere detentore e cessionario di cocaina, hashish e marijuana. I militari, che hanno operato nelle attività nei confronti dell'uomo il 7 aprile a Ceva , hanno rinvenuto, oltre ad un quantitativo misto di stupefacente, alcune armi - 4 pistole di cui due a tamburo, una ad aria compressa e una riproduzione di una semiautomatica - e munizioni detenute illegalmente all’interno delle abitazioni degli arrestati, trasformate in veri e propri laboratori per il confezionamento delle dosi, ove gli acquirenti si recavano per l’acquisto dello stupefacente ora poste sotto sequestro, in attesa di ulteriori accertamenti.
Taluni di questi, provenienti anche dalla zona del monregalese, sono stati segnalati alla Prefettura per l’applicazione delle previste sanzioni amministrative.
I Carabinieri hanno infine proceduto al sequestro della droga per 1,2 kg totale e delle elevate somme di denaro - oltre 4.300 euro - nella disponibilità dei due soggetti, verosimilmente provenienti dall’attività di spaccio.
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