Tra oggi e domani il Consiglio dei Ministri indicherà il calendario e le regole per le riaperture e, anche la nostra provincia potrebbe (ma il condizionale è d’obbligo), tornare al codice di sicurezza giallo.
Il Decreto Legge prevede il l’arrivo della ‘certificazione verde’ per gli spostamenti tra le Regioni, anche se al momento è ancora una bozza che potrà essere modificata e avrà validità fino al 31 luglio, fino a quando potrebbe essere prorogato lo stato di emergenza Covid.
La ‘certificazione verde’ potrebbe essere sia cartacea che digitale e varrà sei mesi, sia per i vaccinati che per chi è guarito. Saranno anche validi i test molecolari e antigenici, nelle 48 ore precedenti. Da lunedì, sempre secondo la bozza del Decreto, potranno riaprire i ristoranti a pranzo e cena ma il consumo al tavolo sarà consentito solo all'aperto mentre, dal 1° giugno (solo a pranzo) anche quelli al chiuso. La bozza del Decreto prevede che il coprifuoco rimanga dalle 22 alle 5 del mattino e, dal 15 maggio, anche l'apertura delle piscine all'aperto, dei mercati e dei centri commerciali anche nei giorni festivi. Il 1° giugno toccherà anche alle palestre, il 1° luglio alle fiere, convegni e congressi, centri termali e parchi tematici.
Lunedì, chi sarà in zona gialla, potrà vede spettacoli nei teatri, sale da concerto, cinema, live-club e altro, ma solo con posti a sedere preassegnati e distanziati di almeno un metro. Stabilita la capienza, non superiore al 50% di quella massima (massimo di 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso). Apertura agli eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% dal 1° giugno. Previste, per le scuole superiori forme flessibili con la garanzia, in zona rossa, di presenze tra il 50% e il 75% degli studenti mentre, in zona gialla tra il 60% e 100%.
Per quanto riguarda la nostra costa sarà importante, in chiave turistica, l'apertura delle spiagge e, proprio per questo, ne abbiamo parlato con Davide Berardi, della Confartigianato che ieri mattina era proprio sulla sua spiaggia di Bussana per la sistemazione pre stagionale: “Ci stiamo preparando – ha detto – e siamo fiduciosi anche dopo l’incontro con l’Assessore regionale Marco Scajola, che ci ha accennato linee guida sulla falsa riga dell’anno scorso. Se tutto andrà bene potremo quindi aprire quasi un mese prima dell’anno scorso, visto che nel 2020 siamo stati chiusi fino all’inizio di giugno. Il rischio è quello di prendere personale, aprire e poi rischiare di dover chiudere se cambiano gli indici e si torna all’arancione”.
Berardi accenna anche alla gran voglia dei clienti di tornare all’aria aperta e di andare al mare: “Se si prosegue con questo trend – ha detto – c’è grande fiducia per la stagione, perché sto già ricevendo prenotazioni per l’estate e, in particolare per luglio e agosto. Con il fatto che c’è un po’ di timore a muoversi verso l’estero, gli italiani del Nord Italia sono pronti ad arrivare dalle nostre parti e, quindi, ci auguriamo che si possa lavorare almeno come lo scorso anno”.
Berardi è soddisfatto della conferma delle linee guida: “Speriamo di poter passare dal 50 al 70% anche perché la gente ci sembra più tranquilla rispetto allo scorso anno e ci auguriamo che si possano aumentare anche quest’estate i pergolati ombreggianti per poter allargare i tavoli. Lo scorso anno avevamo 4,5 metri tra un ombrellone e l’altro e anche il cliente, sentendosi a distanza senza assembramenti, arriva più tranquillo e rilassato”.
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