Il Nazionale

Cronaca | 17 aprile 2021, 07:55

Crollo del ponte di Fossano: la Procura chiede il rinvio a giudizio, a settembre la decisione del giudice

Il collasso del viadotto avvenuto il 18 aprile 2017 portò in un primo tempo all’iscrizione sul registro degli indagati di 16 soggetti, ora imputati al tribunale di Cuneo

Crollo del ponte di Fossano: la Procura chiede il rinvio a giudizio, a settembre la decisione del giudice

Il 18 aprile 2017 il crollo del ponte della tangenziale in via Marene, che da Fossano conduceva a Racconigi. Nel collassare, il viadotto aveva investito una vettura dei carabinieri, fortunatamente senza passeggeri. Non c'erano stati altri mezzi coinvolti né vittime. Il crollo portò all’iscrizione nel fascicolo degli indagati della Procura di Cuneo 16 soggetti, per ‘concorso in disastro colposo’.

A 4 anni dall’accaduto, sono state tre le indagini condotte dal p.m. Pier Attilio Stea, per le quali il giudice Sabrina Nocente sarà chiamata a decidere il 17 settembre prossimo sul rinvio a giudizio richiesto dall’accusa. Nessuno degli imputati, assistiti dagli avvocati, ha avanzato richiesta di accedere ad un rito alternativo. In ipotesi in cui il giudice dell’udienza preliminare disporrà il decreto di rinvio al giudizio, si andrà al dibattimento con rito ordinario.

Secondo la Procura, che sostiene l’accusa di ‘concorso in disastro colposo’, il ponte non crollò solo per la sua cattiva costruzione, ma anche perché chi avrebbe dovuto effettuare i controlli di manutenzione, per negligenza, non li svolse. Sono tre i fascicoli aperti dalla Procura riuniti in un unico procedimento nell’udienza celebratasi ieri, venerdì 16 aprile.

Il primo fascicolo aveva previsto la richiesta di rinvio a giudizio di 7 persone, per disastro colposo.

Il secondo è ‘una costola’ di un’ulteriore indagine. Era nato infatti dal deposito di alcuni esposti presentati tempo addietro da alcuni dei primi indagati, che avevano segnalato la mancanza dei controlli in presenza di perdite e usure nella struttura del viadotto. Per cinque soggetti, il p.m. titolare ha trasmesso al giudice la richiesta di rinvio al giudizio, che riguarda i capi cantonieri e i capi nucleo dell’Anas.

Il terzo procedimento, infine, si riferiva ai lavori eseguiti sulla circonvallazione nel 2006, quando venne scarificato il manto stradale, con altri quattro indagati per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio: due dipendenti di Anas e due addetti di aziende private.

 

CharB.

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