Il Nazionale

Cronaca | 14 aprile 2021, 08:55

Tav: altra notte di tensioni in Val di Susa

Vicequestore ferito al petto da una pietra, ricoverato in ospedale. Le reazioni delle forze politiche

Tav: altra notte di tensioni in Val di Susa

Altra notte di tensioni in Val di Susa, in prossimità del cantiere del nuovo autoporto di San Didero. Ieri alcune centinaia di manifestanti No Tav hanno cercato a piú riprese di forzare il cordone di polizia, con gli agenti che hanno effettuato delle cariche di alleggerimento. Da quanto si apprende dalla questura, alcuni manifestanti avrebbero lanciato delle pietre verso le forze dell'ordine, con un sasso che ha colpito al petto un vicequestore, trasportato in ospedale. A quel punto, la polizia ha risposto con i lacrimogeni. 

Sulla loro pagina Facebook, i No Tav hanno spiegato la loro versione dei fatti: "Situazione allucinante a San Didero, la polizia sta sparando una pioggia di lacrimogeni in mezzo al centro abitato per allontanarci dal presidio, idrante in mezzo al paese e gas che salgono dentro le case. Gestione dell'ordine pubblico vergognosa ancora una volta in Val Susa, uno schifo".

"Pugno duro nei confronti dei violenti e atto di indirizzo a RFI sui 750 milioni di euro che ci spetterebbero dall’Europa. E' la risposta che chiediamo all’Esecutivo per stoppare le vergognose azioni violente e di guerriglia a cui assistiamo in queste ore. La Val Susa e Torino meritano sicurezza e certezze. Alla Polizia e a tutta la popolazione valsusina ostaggio dei violenti va la nostra solidarietà": così si è epressa la parlamentare di Fratelli d'Italia Augusta Montaruli.

"Tutta la nostra solidarietà alle forze dell'ordine e agli operai vittime di lanci di pietre e petardi in Val Susa. Credo che tutte le forze politiche senza se e senza ma debbano chiaramente esprimerete la loro condanna contro azioni che nulla hanno a che fare con manifestazioni democratiche", ha dichiarato il coordinatore torinese di Italia Viva, Davide Ricca.

La Tav è "un'infrastruttura indispensabile e non solo va fatta ma occorre anche far rientrare la Città nell'Osservatorio sulla Torino-Lione, e se verrò eletto sindaco mi impegno a farlo immediatamente". Così si è espresso il capogruppo del Pd in Comune, aspirante candidato sindaco del centrosinistra, Stefano Lo Russo. "Per l'ennesima volta - osserva Lo Russo - un gruppo di No Tav ha provato in modo violento ad impedire l'avanzamento dei cantieri sul versante italiano in Val Susa. Questa volta oltre che con le forze dell'ordine se la sono presa direttamente anche con gli operai cui va la nostra piena solidarietà e il nostro sostegno".

È l’ora di dire basta alla violenza No Tav che da anni tiene in ostaggio una valle intera e un’opera strategica per la nostra Regione e per il Paese. Gli scontri degli ultimi giorni, in cui sono stati anche feriti degli agenti a cui va tutta la nostra solidarietà, sono la dimostrazione che le frange estreme della protesta vogliono alzare il tiro - afferma l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca - Chi compie atti di teppismo e violenza va individuato e punito”.

Marco Panzarella

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