I dati epidemiologici che sono stati appena trasmessi alla Regione Piemonte, aggiornati alla data di oggi, 13 aprile, certificano per la provincia di Cuneo una ulteriore crescita dell’incidenza, che passa a 277 casi ogni 100.000 abitanti, nettamente superiore alla soglia di allerta di 250.
"In linea con il nuovo decreto - si legge in una nota diffusa dalla Regione Piemonte - che prevede in questi casi misure più restrittive, la Regione Piemonte si trova obbligata a prorogare la permanenza della provincia di Cuneo in zona rossa fino a domenica 18 aprile".
Venerdì 16 aprile si procederà a una nuova verifica dell’evolversi della situazione, per analizzare la possibilità, in caso di miglioramento dei dati, di anticipare l’ingresso in zona arancione già dal weekend.
Non riaprono, quindi, i negozi non essenziali. Né estetiste, parrucchieri e barbieri, costretti nuovamente ad annullare tutti gli appuntamenti e a riprogrammarli.
Confermata anche la chiusura delle scuole dalla seconda media in su, quindi anche le superiori. Restano in didattica a distanza. Continuano ad andare in presenza gli studenti fino alla prima media.
Spostamenti non necessari vietati e nessuna visita a parenti e amici.
Asti, nonostante i dati siano da piena zona rossa, come quelli della Granda, al momento è confermata in zona arancione. Non è escluso che nelle prossime ore la situazione possa cambiare, ma al momento non c'è alcuna comunicazione ufficiale a riguardo.
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