Il Nazionale

Cronaca | 28 marzo 2021, 12:38

Accusa l'ex amico di averlo preso a bastonate per un danno all'auto: è a processo

L'imputato si difende: "Non è vero niente. Se ha riportato delle lesioni non gliele ho causate io. Nessun bastone, utilizzo una cannetta da passeggio"

Accusa l'ex amico di averlo preso a bastonate per un danno all'auto: è a processo

Si trova a processo al tribunale di Cuneo con le accuse di lesioni, minacce e porto d’armi od oggetti atti ad offendere un uomo, residente a Garessio che, secondo quanto raccontato dalla parte civile, suo ex amico, lo avrebbe preso a bastonate per via di un danno che questi gli aveva arrecato alla macchina. L’episodio contestato si sarebbe svolto nel 2018.

“Non è vero niente - ha dichiarato l’imputato - se ha riportato delle lesioni non sono state provocate da me”. La parte civile, durante l’esame, aveva raccontato che l’imputato avrebbe iniziato a chiamarlo numero 13. “Diceva che nel periodo in cui faceva il mercenario in ex Jugoslavia aveva ucciso dodici persone e che una in più non avrebbe cambiato nulla. Ci eravamo accordati per vederci. Quando è arrivato ha afferrato dal lato passeggero un bastone di 90 cm e me l’ha puntato alla gola, ho cominciato a urlare. Ero terrorizzato. Mi ha colpito con bastonate, pugni e calci”. Il danno all’automobile, ha riferito la parte civile, era già stato riparato a sue spese dal meccanico.  

“Era una cannetta di bambù alla quale mi sorreggo quando vengo colto da crisi di lombosciatalgia- ha spiegato l’imputato. In riferimento alla questione della macchina, sarebbe stata la parte civile, a suo dire, a proporgli uno “scambio”: “Mi proponeva di cedergli la mia macchina, in cambio lui me ne avrebbe acquistata una nuova. Dovevamo recarci dal concessionario il giorno dopo.‘Numero 13’ è un mio vezzo e si riferisce al fatto di portare sfortuna. Non ho mai fatto parte di corpi paramilitari né combattuto in nessuna guerra, forse ha preso spunto dal fatto che gli avevo raccontato di aver conosciuto vari ex legionari francesi in Thailandia. Ad ogni modo, avendo redatto una tesi sui contractors so che la media di uccisioni in carriera per ciascun mercenario è di una o due persone: dodici vittime sarebbe da da film americano”.

Ad aprile la discussione.

CharB.

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