Una Giornata mondiale del Teatro nel segno della lotta, questo 27 marzo. Un centinaio di lavoratori dello spettacolo ha bloccato per alcuni minuti il ponte di corso Vittorio Emanuele II con bauli e striscioni. Un gesto simbolico, in linea con le proteste analoghe che stanno avendo luogo in tutta Italia contro il procrastinarsi delle chiusure.
Il presidio, cominciato all'Arco del Valentino, si è poi spostato in strada, occupando uno dei punti nevralgici della viabilità torinese.
Dopo oltre un anno di stop, le maestranze chiedono al governo una riforma strutturale del settore, per una ripartenza graduale ma certa.
Bonus insufficienti, totale assenza di tutele e grazie, nessuna programmazione circa la ripresa dello spettacolo dal vivo nei singoli territori. Queste le criticità denunciate ancora una volta dai lavoratori, che si uniscono ai colleghi di Venezia, Milano e Napoli. E promettono: "Non ci fermiamo qui".
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