Cartelloni in mano, maschere, campanacci, pentole e coperchi. E’ un esercito colorato di bimbi, maestre e genitori quello che ha letteralmente invaso piazza Carignano per aderire allo sciopero della Dad.
"La scuola deve riaprire dopo Pasqua"
Oltre 200 le persone che hanno occupato la piazza per lanciare un messaggio alle istituzioni: la scuola deve riaprire. “Oggi siamo di nuovo qui, è uno sciopero della scuola e della Dad nazionale. Chiediamo di ritornare a scuola, dai nidi alle superiori e vogliamo farlo in sicurezza” spiega Carola Messina, del coordinamento di Priorità alla Scuola.
“Abbiamo richieste a lungo termine, in vista di settembre: vogliamo investimenti, assunzioni di insegnanti per rientrare con gli organici al completo, investimenti sull’edilizia scolastica e basta alle classi da 30 alunni” racconta Messina. La speranza è quella di tornare presto in classe, già dopo Pasqua: “Sappiamo che stanno provando a fare rientrare i bimbi più piccoli, le famiglie hanno sollevato il tema della difficoltà a conciliare lavoro e bambini a casa ma dovrebbe valere per tutti”.
"I ragazzi sono quelli che hanno patito più di tutti"
“Speriamo di rientrare a scuola tutti quanti, i ragazzi delle medie e delle superiori, dimenticati dal dibattito politico, hanno patito più di tutti la chiusura” conclude l’esponente di Priorità alla Scuola.
Da piazza Carignano si alza forte il grido di centinaia di bimbi e alunni: la scuola deve essere l’ultima a chiudere e la prima a riaprire.
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