Il Nazionale

Cronaca | 26 marzo 2021, 06:52

Da Embraco allo sciopero dei bus, dai taxisti alla scuola: la Torino che protesta scende in piazza

Giornata di scioperi, manifestazioni e rivendicazioni in tutta la città: tante le categorie in stato di agitazione, dopo oltre un anno di pandemia

Da Embraco allo sciopero dei bus, dai taxisti alla scuola: la Torino che protesta scende in piazza

C'è una città che scende in strada e si ritrova in piazza, oggi, a Torino: dai lavoratori Embraco, passando per gli studenti e i giostrai, sono tante le categorie che questa mattina, per diversi motivi, porteranno al tavolo delle istituzioni il loro disagio e il loro malcontento. Un moto di proteste che abbraccerà anche il settore dei trasporti, con una manifestazione di tassisti e sciopero dei mezzi pubblici.

Agitazioni che sembrano evocare quasi una giornata di normalità, ma che avvengono in piena zona rossa, proprio perché per tantissime persone la vita normale è ormai distane anni luce da quella vissuta ogni giorno.

Le manifestazioni inizieranno quasi all'alba, poco dopo le 9, con i tassisti che dall'Allianz Stadium di Torino partiranno per un corteo che, dopo aver attraversato la città, terminerà in piazza Vittorio. Le ragioni dello stato di agitazione? Voucher e lavoro estremamente ridotto. Sotto il palazzo della Regione, le auto bianche troveranno già dalle 9 i lavoratori dello spettacolo viaggiante italiano, che scenderà in piazza per chiedere riaperture a Torino, come a Venezia, Milano, Roma e altre città del paese.

Sempre in piazza Castello, ma sotto la Prefettura, i lavoratori ex Embraco: per loro l'appuntamento è alle 10. La loro vertenza continua a non vedere la luce in fondo al tunnel: il salvataggio dell'ex stabilimento del gruppo Whirpool, più volte annunciato, non trova mai una corrispondenza concreta. Le istituzioni, solo qualche giorno fa, si sono trovate per dare risposte agli oltre 400 lavoratori coinvolti. Il nulla di fatto però, li ha spinti a tornare a manifestare. 

Chi ogni giorno si trova in piazza Castello, ma oggi si sposterà eccezionalmente in piazza Carignano sono gli studenti torinesi: supportati da Priorità alla Scuola, ragazzi, genitori e insegnanti daranno vita allo sciopero della Dad alle ore 10:30: "Vogliamo che la scuola sia una priorità" spiegano i manifestanti, che non faranno collegare gli studenti in Dad.

Difficoltà anche per i pranzi e le cene a domicilio in questo venerdì nero: è infatti previsto uno sciopero dei rider in 30 città italiane, per quello che viene definito il "No delivery day". 

Si preparano ad una giornata di protesta anche i lavoratori dell’AF Logistics di Nichelino: l’intero polo logistico che gestisce il trasporto e il montaggio dei mobili Ikea entrerà in sciopero: “Il lavoro non viene svolto direttamente da AF Logistics – spiega Stefano Capello di Cub Trasporti Torino e Città Metropolitana - ma da una serie di cooperative che operano in subappalto. E in questo caso siamo al far west”.

A rendere complicato il quadro e certamente gli spostamenti, lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico indetto per venerdì 26 marzo. Il servizio bus, metro e tram potrebbe quindi subire disagi e rallentamenti, ma saranno garantite le fasce protette tra le 6 e le 9 e tra le 12 e le 15: giusto il tempo di arrivare a una manifestazione e tornare a casa.

Ma, proprio a causa dello sciopero del trasporto pubblico locale, tutte le limitazioni riguardanti la circolazione veicolare a Torino oggi saranno sospese, come previsto dall'ordinanza n° 1506/2021.

Andrea Parisotto

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