È stato identificato a Penango, l'uomo astigiano indagato dalla Procura di Roma con altre 10 persone in Italia per insulti e minacce via social contro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Digos di Asti e Polizia Postale nei giorni scorsi hanno svolto le perquisizioni anche in provincia, arrivando all'uomo, un quarantottenne incensurato.
I contenuti postati, farebbero pensare a un simpatizzante di estrema destra, ma le indagini hanno permesso di appurare che l'uomo non appartiene a nessun movimento in particolare.
Le accuse sono reato di offesa all'onore e al prestigio del capo dello Stato e, a livello nazionale è stato aperto un fascicolo su 11 soggetti che avevano postato sui propri profili social insulti e minacce al capo dello stato, soprattutto in occasione del primo lockdown dello scorso anno.
Intanto, la Questura di Asti, porta avanti nelle scuole astigiane il progetto “PretenDiamo Legalità”, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione per la promozione della cultura della legalità e tra i temi trattati anche i rischi dell'hate speech.
Elisabetta Testa
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