Stop su tutto il territorio nazionale alla somministrazione del vaccino AstraZeneca. La decisione è stata assunta dall'Agenzia italiana del farmaco, in base all'evoluzione degli ultimi avvenimenti e approfondimenti.
Sequestrate 400 mila dosi di vaccino
I carabinieri del Nas, coordinati dalla Procura di Biella, stanno sequestrando le dosi anti-Covid del lotto ABV5811 AstraZeneca, circa 400 mila dosi, che l'Unità di crisi della Regione Piemonte ha sospeso ieri dopo la morte di Sandro Tognattihttps://www.torinoggi.it/2021/03/14/leggi-notizia/argomenti/sanita-5/articolo/docente-muore-dopo-la-somministrazione-della-dose-di-astrazeneca-vaccino-sospeso-in-piemonte.html, il docente di clarinetto morto nella sua abitazione di Cossato poche ore dopo l'iniziezione del vaccino AstraZeneca.
Provvedimento temporaneo
L'Aifa, in via precauzionale, ha stabilito di estendere a tutta l'Italia il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca. Si tratta di un provvedimento temporaneo, in attesa della pronuncia dell'EMA. Provvedimenti simili sono stati adottati in altri Paesi europei.
Rinaudo: "La decisione del Piemonte è stata lungimirante"
La sospensione del vaccino AstraZeneca decisa dall'Aifa "dimostra che la decisione del Piemonte è stata lungimirante", ha dichiarato il commissario dell'Area giuridico-amministrativa dell'Unità di crisi della Regione, Antonio Rinaudo che ieri ha bloccato per due ore la somministrazione del vaccino per poi sospendere il lotto della dose inoculata al professore biellese morto. "Operare in quel modo era necessario - aggiunge l'ex magistrato - non c'era altro da fare per la tutela della salute delle persone".
I commenti della politica
"In questo momento è importante non alimentare inutile panico nei cittadini, i vaccini non sono pericolosi, sono sicuri, non è dimostrato nessun nesso causale tra la somministrazione del vaccino Astra Zeneca e il decesso di alcune persone", hano dichiarato Paolo Furia (segretario regionale PD) e Maria Peano (responsabile Sanità PD Piemonte). "Come ha detto il presidente Aifa Palù c’è molta emotività in questo momento, ragion per cui il livello regionale deve muoversi previo consulto con l’Agenzia italiana del farmaco e perfettamente in linea con il Ministero della Salute. Ora serve una macchina che funzioni alla perfezione, senza inceppamenti, solo così possiamo guardare con fiducia alla ripresa nei prossimi mesi".
Severo il commento di Francesca Frediani, Consigliere Regionale Movimento 4 Ottobre Piemonte: "Piemontesi in confusione dopo lo stop ad Astrazeneca. La sospensione in via cautelativa delle somministrazioni del vaccino inglese è un atto dovuto, soprattutto dopo l'apertura di un fascicolo da parte della procura per la morte dell'insegnante di Biella, ma la sanità piemontese avrebbe dovuto tuttavia condividere una linea di azione con il Governo e con l’Aifa prima di procedere".
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