Presunti abusi su una minorenne disabile, 22enne risponde durante l'interrogatorio: disposto accertamento sui cellulari

Ha risposto alle domande del Gip Emilio Fois e del Pm Giovanni Battista Ferro fornendo la sua versione dei fatti.

Il 22enne genovese, difeso dall'avvocato Patrizia Fraschetti, che lo scorso 3 marzo era stato identificato e fermato dai carabinieri come presunto autore dell'abuso perpetrato la settimana precedente ai danni di una minore 16enne con disabilità psichiche, è stato interrogato ieri in Tribunale a Savona dimostrandosi collaborativo.

L'episodio si riferisce allo scorso venerdì 26 febbraio, quando l'autore del gesto si sarebbe presentato in casa della vittima in un momento di assenza della madre, la quale poi al suo ritorno ha ritrovato la figlia insanguinata, e datosi alla fuga una volta compiuto l'atroce gesto.

Per chiarire le dinamiche dell'incontro (i due si sarebbero conosciuti attraverso un sito di incontri, Badoo), è stato disposto l'accertamento tecnico sui cellulari di entrambi i giovani.

Il giovane che dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata, nel primo interrogatorio davanti al pm si era avvalso della facoltà di non rispondere e il gip aveva disposto per lui gli arresti domiciliari.

Il legale difensore ieri ha richiesto la revoca e una misura meno afflittiva, la decisione del Gip dovrebbe arrivare nei prossimi giorni anche in base agli sviluppi peritali che potrebbero far luce sui contatti che hanno avuto.