"Non fateci diventare asini": è questo uno dei tanti cartelli colorati che circa 50 bambini dell'istituto comprensivo Manzoni-Rayneri hanno esposto oggi pomeriggio durante un flash-mob in corso Marconi. Si tratta della prima di tante proteste che, per tutto il weekend, animeranno Torino e il Piemonte contro la chiusura delle scuole e il ritorno alla dad.
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Genitori e studenti si sono riuniti nell'area pedonale di fronte al plesso scolastico, rivendicando il diritto alla socialità e alla didattica in presenza. Diversi i casi di famiglie in difficoltà, con genitori entrambi lavoratori, per la gestione delle lezioni e dei compiti da casa.
Una manifestazione che ha voluto suggellare "il funerale del diritto allo studio", come spiegato dagli organizzatori: abiti scuri e una tromba a lutto, suonata da uno studente, i simboli dell'ennesima disfatta scolastica.
Poco dopo, in piazza Madama Cristina, una decina di genitori, accompagnati dai figli, si sono riuniti in cerchio per leggere gli articoli della Dichiarazione dei diritti del fanciullo.
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